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«'L Carsantin d’or» a Mario Ogliaro

Il sindaco Ferrero: «Grazie al suo impegno sono stati scoperti e divulgati documenti inediti» .

«'L Carsantin d’or» a Mario Ogliaro
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Era il marzo del 2021 quando l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Vittorio Ferrero introdusse il riconoscimento de «‘l Carsantin d’or». Una benemerenza che ogni anno l’Amministrazione si impegna a conferire a persone (o enti e associazioni) che si sono prodigate per la città. Come aveva spiegato all’epoca dell’approvazione del regolamento in sede di Consiglio comunale Ferrero, per loro era giusto riconoscere l’impegno e inserire il nome di queste persone sulla pietra così che vengano ricordate anche in futuro. Un impegno che la Commissione ha portato avanti anche quest’anno.

«'L Carsantin d’or» a Ogliaro

Se l’anno scorso, nel corso del concerto della banda «Luigi Arditi» in occasione della Festa Patronale di San Crescentino, i riconoscimenti erano stati conferiti al mezzosoprano conosciuto a livello internazionale Fiorella Cossotto e al super studente Marco Caldera, quest’anno la Commissione ha deciso di conferire il riconoscimento cittadino più importante a Mario Ogliaro. Sarà lui che, sabato pomeriggio, salirà sul palco del teatro «Cinico Angelini» per ricevere la targa nonché la pergamena dalle mani del primo cittadino Ferrero.

La motivazione

Un annuncio che arriva a pochi giorni dalla cerimonia proprio dal sindaco: «Valente cittadino crescentinese, fin dalla giovane età si è applicato nello studio della Storia con particolare attenzione a quella della Città di Crescentino e del territorio vercellese e chivassese. Nella sua lunga carriera ha contribuito alla valorizzazione dell’Archivio Storico, alla scrittura di saggi e trattati ed è stato relatore in innumerevoli convegni e conferenze. Grazie al suo impegno sono stati scoperti e divulgati documenti inediti riguardanti avvenimenti cruciali della vita cittadina. Oggi è annoverato da tutti tra i massimi esponenti della società civile crescentinese».

Ogliaro, infatti, è uno dei più celebri studiosi locali grazie al quale, appunto, la città ha riscoperto il suo passato. I suoi studi e i suoi scritti sono un immenso patrimonio al quale è impossibile dare un valore.

Un riconoscimento più che merito ad un uomo che ha dedicato la sua vita alla storia del suo territorio e che negli anni ha sempre collaborato con le associazioni e realtà locali per regalare momenti di cultura alla propria comunità, non ultimo qualche settimana fa quando ho presentato il suo libro «Tre rose per una ragazza chiamata Papetta».

Inoltre, va ricordato, che Ogliaro è già stato insignito del titolo di Commendatore al merito della Repubblica Italiana per meriti culturali.

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