la vittoria

La centrale a biometano a Caluso non si fa: la scelta di Città Metropolitana

E' con una determina dirigenziale di Città Metropolitana di Torino, firmata dal dirigente Claudio Coffano, che si mette fine all'iter.

La centrale a biometano a Caluso non si fa: la scelta di Città Metropolitana
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E' con una determina dirigenziale di Città Metropolitana di Torino, firmata dal dirigente Claudio Coffano, che si mette fine all'iter della centrale a biometano che si voleva realizzare a Caluso.

La centrale a biometano a Caluso non si fa

E' con una determina dirigenziale di Città Metropolitana di Torino, firmata dal dirigente Claudio Coffano, che si mette fine all'iter della centrale a biometano che si voleva realizzare a Caluso.

Infatti, l'atto dell'ex Provincia recita proprio:

Determina i esprimere, per i motivi indicati in premessa che si intendono interamente richiamati nel presente dispositivo, ai sensi e per gli effetti dell'art. 12 della l.r. n. 40/98 e s.m.i. e dell’art. 23 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i, giudizio negativo di compatibilità ambientale relativamente al progetto di cui all’istanza presentata in data 20/04/2020, denominato “Impianto di produzione di biometano attraverso digestione anaerobica della frazione organica del rifiuto solido urbano o FORSU e contestuale produzione di compost di qualità” da realizzarsi nel comune di Caluso (TO) presentato dalla Società  Caluso Biometano s.a. a r.l. con sede legale in Via Don Carlo Gnocchi n. 5 a Bovolone (VR) e P. IVA 04586790232.

Una battaglia vinta

Sin dalla presentazione del progetto il territorio si è espresso in maniera contraria a questa ennesima centrale che doveva sorgere in questo angolo di Canavese. Le Amministrazioni, insieme ai singoli cittadini e alle associazioni ambientaliste, si sono opposte facendo sentire le proprie ragioni. E' il lungo lavoro è stato ripagato dalla decisione assunta dalla Città Metropolitana.

Con la determina dirigenziale, infatti, si disporre la chiusura della procedura interdisciplinare ex art. 27 bis del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., nonché l’interruzione di ogni termine ad essa correlata, e l’archiviazione delle pratiche di Autorizzazione Unica e di AIA, presentate in data 20/04/2020, nonché di tutte le pratiche inerenti le autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati dalla stessa coordinate.

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