Il caso

La Fidas: «Diciottenni, fatevi avanti. Venite a donare il sangue»

Il presidente Paonessa sottolinea l’assenza dei nati nel 2007 alla serata di presentazione delle associazioni

La Fidas: «Diciottenni, fatevi avanti. Venite a donare il sangue»
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La sezione Fidas di Livorno Ferrarsi lancia un appello ai neomaggiorenni, sottolineando l'importanza del volontariato.

La Fidas: «Diciottenni, fatevi avanti. Venite a donare il sangue»

«È da qualche anno che con il Comune si organizzava un evento per i neo diciottenni, al fine di presentare tutte le associazioni di volontariato del paese durante il quale l’Amministrazione consegnava anche la copia della costituzione», ha dichiarato il presidente della Fidas Francesco Paonessa. «Qualcuno è venuto in questi anni, si è avvicinato e ha iniziato a donare. Quest’anno, però, la Costituzione ai neomaggiorenni è stata consegnata in occasione della Festa della Repubblica e la serata di presentazione delle associazioni è stata organizzata ma non c’erano diciottenni».

Diciotto anni non vuol dire solo poter guidare, ma anche fare qualcosa di utile per il prossimo. Un’azione di volontariato è importante.

Il presidente Francesco Paonessa ha aggiunto: «Con il sindaco Stefano Corgnati avevamo creato questa giornata del volontariato per presentarci e ricordare loro che avevano diciotto anni e potevano aiutare la comunità. Oltre ai privilegi, ci sono anche degli obblighi con il compimento dei 18 anni».

"Una sconfitta"

Paonessa ha spiegato che l'iniziativa aveva funzionato bene fino all'anno scorso. «È stata una sconfitta perché negli anni precedenti aveva funzionato bene e qualcuno si è sempre avvicinato». Nonostante la delusione per l’assenza dei neomaggiorenni, il messaggio del volontariato sta comunque raggiungendo altre fasce della popolazione. «Delle persone si stanno avvicinando, il messaggio sta andando avanti», ha affermato Paonessa. «Lunedì, quando abbiamo fatto le donazioni, su trentacinque partecipanti, quattro erano nuovi donatori. Non diciottenni, ma comunque persone giovani. Sabato, invece, ci saranno due nuovi donatori. Spero che con il tempo anche i neo diciottenni vengano a donare perché il sangue serve. In Italia siamo autosufficienti solo con le donazioni di sangue intero. Per il plasma, invece, non siamo autosufficienti».

65 anni di attività

Paonessa ha poi fornito alcuni dati sull'associazione: «Nel 2026 festeggeremo sessantacinque anni. Più di mille livornesi si sono avvicinati e in questo momento i donatori che negli ultimi due anni hanno donato sono centosessanta. Ci sono anche persone da Bianzè e Cigliano». L'appello alla popolazione è continuo: «L’appello è di contattarci per programmare le donazioni, così da avere i medici necessari e lavorare in un ambiente non affollato. Le prossime donazioni sono il 20 e il 25 ottobre. Chi vuole conoscerci può contattarci al numero 333/4893777, potranno incontrarci e anche vedere i locali dove si svolgono le attività, cioè sopra la caserma dei vigili del fuoco».