La Mandria si fa bella: ristrutturazione approvata per oltre 1 milione di euro
Decisamente soddisfatto il sindaco: «Un’area fruibile, accessibile e utilizzabile dalla comunità»
La Mandria avrà nuova vita. La Giunta ha, infatti, approvato il Documento di Indirizzo alla Progettazione della Regia Mandria. La delibera pone l’attenzione sulla ristrutturazione della tettoia e la sistemazione del cortile nel lato sud-est di proprietà comunale.
La Mandria si fa bella
Lo storico complesso monumentale dell’omonima frazione chivassese fu edificato nella seconda metà del XVIII secolo, come azienda economica di proprietà dei Savoia. Il progetto prevede il restauro conservativo dell’edifico adibito a tettoia, con il risanamento delle murature e della copertura, il restauro di una porzione della manica adibita a ex stalle, per realizzare un passaggio di collegamento tra la piazza centrale e il cortile interno, di cui si prevede la riqualificazione. Sotto il profilo costruttivo, l’immobile dovrà preservare la storicità della struttura e dovrà essere dotato delle più avanzate soluzioni tecnologiche e impiantistiche, nel pieno rispetto dei principi di sostenibilità ambientale e con la massima attenzione ai livelli di sicurezza nonché a quelli di qualità e comfort degli spazi per tutti gli utenti e per le aree verdi.
La riqualificazione
«Vogliamo riqualificare la Regia Mandria – ha spiegato il sindaco Claudio Castello -, candidando il progetto a finanziamenti che ci consentono di renderla finalmente un’area fruibile, accessibile e utilizzabile dalla comunità. Il progetto dovrà garantire un rapporto sostenibile con l’esistente ed essere coerente, integrato ed armonizzato con il contesto storico, urbano e ambientale. L’intervento ha lo scopo inoltre di realizzare un’area urbana fortemente identitaria per la comunità, vivibile lungo tutto l’arco della giornata e capace di essere altamente inclusiva dal punto di vista sociale».
La soluzione architettonica individuata dovrà essere concepita per mantenere lo stato identitario e storico del luogo, ove possibile si potranno adottare soluzione innovative in ambito tecnologico e del design, della distribuzione e composizione architettonica e di dettaglio, di materiali, dell’ecosostenibilità complessiva e del carattere estetico. L’intervento dovrà essere di elevata qualità e dovrà avere i caratteri sia dell’originalità che della fattibilità tecnico-economica. L’edificio storico dovrà essere di stimolo e di supporto ai visitatori, prevedendo tabelloni informativi/interattivi che aiutino la conoscenza e accessibilità dei luoghi. Particolare attenzione sarà riservata a questo aspetto in virtù del crescente interesse che la normativa comunitaria, oltre quella nazionale di rimando, danno al conseguimento degli obiettivi ambientali. La sostenibilità ambientale andrà ricercata attraverso tecniche di bioarchitettura e bioclimatica che mirino al massimo risparmio energetico, in attuazione delle disposizioni legislative vigenti. Centrale è la progettazione degli spazi verdi che saranno funzionali ed accessibili a tutti i fruitori, favoriranno l’aggregazione sociale per la comunità e saranno improntati alla integrazione tra ambiente esterno e interno, tra natura e vita comunitaria. Per consentire l’intervento di adeguamento sarà necessario confinare l’area e gestire il traffico viario sulla Strada Cascina Speranza. Complessivamente, il quadro economico ammonta a 1.104.400 euro e la redazione del Documento di Indirizzo alla Progettazione e del successivo Progetto di fattibilità tecnico-economica consentirà al Comune di Chivasso di candidare l'intervento a potenziali bandi per il suo finanziamento.