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La minoranza vota contro le modifiche al Piano regolatore, la furia di Borasio

«E poi sarebbero per i cittadini»

La minoranza vota contro le modifiche al Piano regolatore, la furia di Borasio
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Il Piano regolatore di Verolengo cambia. E lo fa, dopo anni e anni di lavoro da parte dell’Amministrazione con i tecnici comunali e quelli esterni incaricati.

Piano regolatore, le modifiche

E a presentare il nuovo piano è stato il vicesindaco Roberto Giglia: «Il nostro Piano Regolatore risale al 2010 ed era doveroso fare le apposite modifiche. Questo era l’ultimo Consiglio comunale utile per portare avanti questo mio desiderio che, causa Covid e cambio di diversi responsabili, ha tardato ad esser realizzato. Ma ora siamo riusciti ad apportare queste modifiche normative. Fondamentale è stato l’apporto delle Commissioni Paesaggistica ed Edilizia. Tra le modifiche c’è l’aggiornamento della legge per l’efficientamento energetico, modifiche significative per l’utilizzo dei sottotetti non abitabili. E poi ancora, nella zona del concentrico, ci sono modifiche sul decoro delle abitazioni, vi è possibilità di demolire e di costruire con un aumento del dieci per cento delle volumetrie. Abbiamo deciso di dare la possibilità di creare un’area commerciale in quelle industriali già presenti, modifiche alle distanze degli elettrodotti». Queste sono solo alcune delle modifiche approvate ma altre sarebbero state necessarie come ha sottolineato lo stesso Giglia come interventi in aree artigianali e residenziali: «Spero lo si potrà fare con la prossima amministrazione».

La minoranza vota contro

Interventi che secondo la minoranza guidata da Andrea Angogna non bastano tant’è che Tiziano Matta ha snocciolato altre modifiche che andavano apportate. E per questo hanno deciso di opporsi al momento del voto.

La furia di Borasio

Una decisione che il sindaco Luigi Borasio così commenta a fine Consiglio: «In un Consiglio comunale dove si parla di migliorare parzialmente il Piano regolatore a favore della popolazione di Verolengo, la minoranza composta da Roberto Cattozzi, Angogna e Matta si permette il lusso di dire che si poteva fare di più (questo è pacifico, si può sempre fare di più) bastava avere da 80mila a 100mila euro, gli anni senza il Covid e fare altre scelte politiche, nulla da eccepire. Ma andare a votare contro una norma che è a favore della popolazione, da tre soggetti che da qui a qualche settimana andranno a dire in giro che loro sono per la popolazione di Verolengo mi sembra incoerente, è scandaloso che uno per motivi politici riesca a votare contro. Avrei capito astenersi ma contro no, loro che sono Verolengo Futura, ma di quale futuro stiamo parlando? Questa è Verolengo grotte, caverne... uno che non capisce quello che sta facendo».

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