«La Patronale è costata più di 64 mila euro: non lamentatevi poi delle strade»

Un acceso attacco all'Amministrazione comunale di Crescentino, quella guidata dal sindaco Vittorio Ferrero, è stato lanciato dal consigliere di minoranza Salvatore Sellaro, che ha denunciato i costi della Festa Patronale di San Crescentino 2025, definendola una «scelta politica di dubbia opportunità». Le sue dichiarazioni pongono interrogativi sull'utilizzo dei fondi pubblici e sulla trasparenza.

Sellaro critica Parasacco

Sellaro ha esordito spiegando che il suo intervento era a nome della minoranza, cioè dei consiglieri Carmine Speranza ed Ernesto Monchietto . Ha fatto notare che la collega Martina Parasacco, candidata nella sua stessa lista: «Il giorno dopo il risultato elettorale, ha cambiato casacca, si è venduta a Ferrero pensando, forse, di ottenere qualcosa». Un'affermazione forte che Sellaro sottolinea perché per lui è un disimpegno politico.
Il cuore della questione, tuttavia, si è focalizzato sul costo della Patronale, quello che ha animato gli ultimi giorni di maggio e l’inizio di giugno.

«La Patronale è costata più di 64 mila euro»

«A Crescentino, nessuno ha detto quanto è costata questa Festa Patronale - ha incalzato Sellaro, per poi rivelare la cifra - Io ve lo dico perché bisogna essere trasparenti, per onestà intellettuale. Per chiarezza. Perché la gente è informata sul calcio, sullo scudetto e la coppia dei campioni ma non sui soldi spesi dall’Amministrazione Ferrero per questo evento. La festa è costata complessivamente più di 64mila euro, non sono inclusi tutti i servizi come la raccolta rifiuti svolta in quell’occasione. Non voglio giudicare se sia stato troppo o poco. Mi rivolgono però ad alcuni cittadini come a quelli di Santa Maria o di Porzioni, ma anche delle frazioni della città che non devono poi lamentare se in inverno, ad esempio, non vedono le righe stradali. Se per caso rischiano di finire in un fosso per via delle condizioni delle strade. No, non devono perché quei soldi l’Amministrazione Ferrero li ha spesi per questa Festa».

Sellaro, infatti, sostiene che quei fondi poteva utilizzarli diversamente: «E’ una scelta politica come spendere i soldi pubblici ma io voglio che sia chiaro quanto è costata questa manifestazione. Saranno poi i cittadini a dire se ha fatto bene o ha fatto male. Lo faranno alle urne, quando si andrà a votare per le amministrative».