SALUGGIA

La Posta chiuderà per più di due mesi

«Non ci possono dirottare su altri paesi»

La Posta chiuderà per più di due mesi
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Se l’ufficio postale di Lamporo ha sospeso le attività lo scorso 2 marzo per il Progetto Polis e ripartiranno il 23 marzo, a Saluggia queste verranno interrotte da domani, lunedì 13 marzo per due mesi. Dunque, si ipotizza la riapertura per il 23 maggio.

La Posta chiuderà per più di due mesi

Una decisione che i saluggesi avrebbero accolto positivamente, visto che si tratta di uno stop dovuto a lavori di miglioramento della struttura e dei servizi grazie al Progetto Polis, se le alternative avessero potuto soddisfare le loro esigente. Se, infatti, per i giovani raggiungere i paesi vicino come Livorno Ferraris, indicato come centro presso il quale ritirare pacchi e corrispondenza in giacenza oltre che effettuare le operazioni non eseguibili in circolarità (quelle cioè vincolate all’ufficio postale di radicamento del rapporto), per gli anziani che si muovono principalmente a piedi o in bici questo non è semplice se non chiedendo passaggi in auto.

«Non ci possono dirottare su altri paesi»

Un malessere che in questi giorni sta prendendo forma a Saluggia soprattutto, appunto, nella fascia della terza età. Sono loro che si domandano come potranno fare a raggiungere Livorno che, anche se dista circa 7 chilometri di distanza, non è dietro l’angolo.
Tra loro c’è chi si augurava di veder giungere in piazza del Municipio il camper di Poste Italiane, un sistema utilizzato in passato proprio in quel di Livorno. Ma non sarà così perché proprio il vicesindaco Adelangela Demaria durante l’ultimo consiglio comunale ha spiegato che «l’opzione è stata scartata perché le operazioni che si sono possono fare sono molto limitate, non c’è possibilità di avere un Atm PostaMat, potrebbero esserci problemi di sicurezza e la struttura sarebbe totalmente all’aperto con possibili disagi ai cittadini».

Dunque l’alternativa è Livorno per una serie di operazioni mentre le altre si possono effettuare in un qualsiasi centro, anche quello di Sant’Antonino aperto tre giorni a settimana, cioè il lunedì e venerdì dalle 8.20 alle 13.45 oppure il sabato dalle 8.20 alle 12.45. Per questa opzione, «l’Amministrazione sta valutando un collegamento navetta tra Saluggia e Sant’Antonino» ha spiegato il vicesindaco in Consiglio.

Ma di fronte a questa situazione di disagio, l’opposizione «Progetto Nuova Saluggia» ha intenzione di proporre delle soluzioni che sta ancora vagliando.

La parola di Pedrazzini

Sulla questione interviene il cittadino Emanuele Pedrazzini: «Che bello vedere che il Comune invita i cittadini ad usare l’ufficio di Sant’Antonino visti i disservizi che ci saranno a Saluggia per la chiusura temporanea. Ma è bene ricordare che quello sportello esiste non grazie all’Amministrazione ma grazie ai cittadini che si sono autotassati per opporsi alla chiusura. Uno sportello che oggi è utile ai saluggesi. Ma allo stesso tempo faccio notare come il Comune indichi come ufficio postale di riferimento quellodi un altro Comune, cioè Livorno Ferraris e in quello della propria frazione. Anche in questo caso si sottolinea la secondarietà della frazione. Infine, inviterei il Comune a sollecitare Poste per aprire l’ufficio della frazione sei giorni a settimana con il personale anche di Saluggia. Infine, confido che il medesimo intervento venga poi realizzato anche a Sant’Antonino».

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