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La protesta dei trattori: “Il Canavese chiede alle istituzioni di difenderli”

Hanno aderito al movimento gli studenti dell'Istituto Agraria

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Questa mattina, giovedì 1 febbraio 2024, la protesta dei trattori contro le nuove direttivo parte da Caluso ed unisce tutto il Canavese.

La protesta dei trattori

Gli agricoltori del Canavese si stanno radunando a Caluso dove da lì partirà la lunga protesta dei trattori che in questi giorni sta unendo i lavoratori del settore di tutta la Regione.

Il settore agricolo sta chiedendo a grande voce attenzione ma anche provvedimenti seri per metter fine alle criticità. L'appello è rivolto a tutti gli Enti, in maniera particolare all'Europa.

LA VOCE DEGLI AGRICOLTORI

Le Istituzioni in campo

Tra i presenti alla manifestazione, c'è anche il sindaco di Caluso Maria Rosa Cena che ben conosce il territorio e le difficoltà del mondo agricolo come lei stessa afferma nella videointervista. Presenti il vice questore di Ivrea  Clemente Palopoli, il capitano dei Carabinieri  NORM per Chivasso Enrico di Lascio, il maresciallo Riccardo Trentin dei Carabinieri di Caluso e il personale dei Carabinieri della compagnia di Chivasso e della Questura.

Anche Luca Chiaro, vicesindaco di Caluso, è presente:

Hanno voluto esser presenti, far sentire la propria voce gli studenti dell'Istituto Superiore Ubertini, coloro che sognano il futuro nel mondo agricolo. Proprio una studentessa ha voluto esprimere il suo pensiero su quanto si sta vivendo.

Ma la politica?

Oltre al sindaco Cena e al suo vice Chiaro, nessuno è ancora giunto a Caluso. Non ci sono altri amministratori comunali, non ci sono i rappresentanti di Città Metropolitana e Regione Piemonte. E gli agricoltori si domandano perché? Perché le Istituzioni, oltre a Caluso, non abbracciano la loro protesta?

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