La Samco trova un alleato nei club del Rotary
La cena interclub tra Settimo e Chivasso ha permesso di conoscere più da vicino i tanti progetti che l’associazione concretizza sul territorio al fianco dei pazienti e dei loro cari, ma c’è un bisogno di sostegno economico per realizzarne di nuovi
Una serata tutta dedicata all’impegno che quotidianamente l’associazione Samco svolge sul territorio dell’Asl To4 e, in particolare, tra il Chivassese e il Settimese. E’ questo il senso della cena conviviale «interclub» organizzata dal Rotary Club di Settimo guidato dal presidente Tommaso Capello di concerto con il «collega» del club chivassese Fabrizio Greppi. Ospite d’onore dell’evento dello scorso martedì 16 maggio è stata, appunto, la Samco che ha raccontato ai soci e agli ospiti presenti tutte le attività che vengono svolte sul territorio. Non senza nascondere la necessità di contributi esterni che possano consentire all’associazione di intervenire economicamente per il sostegno di quelle attività che il «pubblico» non riesce a «coprire».
La Samco trova un alleato nei club del Rotary
«Come ben sapete - ha esordito il presidente Tommaso Capello - la promozione della vita, in tutti i suoi aspetti, aggregativi, culturali, di salute e del benessere nel senso più ampio possibile, è un valore che vede il Rotary impegnato su più fronti e costantemente. Oggi lo sguardo, però, deve anche rivolgersi su quelle vite in difficoltà . La Samco, come ha spiegato il presidente del Rotary settimese, è un’associazione che ha come obiettivo quello dell’erogazione delle cure palliative e il sostegno di persone affette da malattie oncologiche o degenerative. Un’associazione che è alimentata dall’opera instancabile e meritoria di volontari che collaborano a stretto contatto con medici, personale sanitario e strutture del nostro territorio:
«Da oltre trent’anni - ha concluso - Samco fa del bene e lo fa bene».
A raccontare il percorso che Samco ha svolto nel corso degli anni e i progetti che vedono l’associazione impegnata sul nostro territorio ci hanno pensato le due ospiti d’eccezione della serata, la direttrice Samco Marina Sozzi e la collega Bianca Orazi, responsabile della comunicazione dell’associazione.
Un «percorso», quello che l’associazione svolge a sostegno dei malati e delle famiglie, che si orienta a 360 gradi. «Samco - è stato sottolineato nel corso della presentazione - non fa solo cure palliative. Proprio assolvendo questo compito ci siamo resi conto che le famiglie arrivano “stremate” a questo passaggio. Dal 2008 abbiamo attivo un progetto a sostegno delle famiglie fragili, cercando di tutelare il ruolo del “caregiver”, per fare in modo che chi si prende cura di un malato in famiglia non arrivi sfinito. E’ un processo molto doloroso e molto faticoso quello di accompagnamento alla fine di una vita. Ed è per questo che quello che Samco ha saputo sviluppare è un «accompagnamento esperto». «Abbiamo 65 volontari attivi sul territorio, un parco auto di una decina di mezzi per accompagnare i pazienti nei luoghi di cura e la formazione è continua e costante».
«Abbiamo veramente bisogno di essere sostenuti per accompagnare “fino in fondo” queste persone».
«L’Asl - ha sottolineato la dottoressa Bianca Orazi - copre il 60% dei costi che sosteniamo, ma sappiamo che i bisogni aumentano. L’obiettivo è quello di coinvolgere la popolazione perché il welfare si fa tutti insieme, c’è bisogno della solidarietà di tutti. Le nostre attività di sensibilizzazione non coinvolgono soltanto le famiglie che hanno avuto esperienze precedenti con noi, ma anche il mondo economico dell’industria e del commercio».
«La ragione per cui ho deciso di coinvolgere il Rotary in questa attività - ha raccontato l’incoming president Paolo Zola - non è solo finalizzata alla raccolta fondi, ma per sottolineare il fatto che il Rotary può essere enzima per indurre a produrre del sostegno, anche economico, a questa iniziativa. Solo creando sinergie possiamo incrementare la nostra presenza sul territorio».
Alla serata ha presenziato anche l’assessora al Comune di Torino Gianna Pentenero.