L’appello di Santa Croce Onlus che aiuta i più bisognosi
Il gruppo è molto attivo e ricerca sempre persone che possano contribuire a portare avanti i progetti
E’ un'associazione che si pone come obiettivo quello di aiutare il prossimo ma senza possedere risorse, dunque anch’essa ha bisogno di aiuto. Parliamo dell’associazione Santa Croce Onlus, quei volontari che hanno una casa di accoglienza sia a Montanaro che a Candia Canavese per supportare persone in difficoltà, ex detenuti ed indigenti, svolgendo attività di ascolto con piccole mansioni e condividendo con loro momenti di vita quotidiana.
L’appello di Santa Croce Onlus
«Molti non sanno - riferisce il Presidente della Santa Croce Vincenzo Di Mauro- che Santa Croce ha fatto risparmiare al Ministero della Giustizia circa 3 milioni di euro dal 2008 ad oggi. Lo Stato italiano, però, non ha mai dato un centesimo (tranne una volta tramite la Regione Piemonte) per l’accoglienza di più di cinquecento detenuti nelle nostre case del Piemonte dal 2008 ad oggi. Non chiedo donazioni, anche se non nego che servono sempre ai nostri assistiti donazioni di cibo, abiti o quant’altro possa essere utile per le loro esigenze quotidiane. In questo tempo di dichiarazione dei redditi faccio un caloroso appello a donare il 5 per mille. Non costa niente e basta indicare il nostro codice fiscale nell’apposita casella per darci un aiuto concreto in modo da continuare ad accogliere i detenuti e sostenere tante famiglie bisognose (circa 100 persone) anche di Montanaro. Grazie. Dio vi benedica. Il codice fiscale della Santa Croce ODV è: 97687680013». Si cercano anche sempre volontari maggiorenni che siano interessati a fornire un contributo attivo per la raccolta alimentare presso i supermercati e la consegna nelle case di accoglienza. I volontari possono anche partecipare alle altre attività dell'associazione, lo scopo è quello di aiutare le famiglie bisognose ad affrontare le difficoltà quotidiane e, soprattutto, a promuovere un’attività di rieducazione e reinserimento nella società dei detenuti. La gran parte degli assistiti di questa associazione sono infatti stati reinseriti nel tessuto sociale e famigliare acquisendo non solo un lavoro ma pure le relazioni sociali ed umane che prima avevano perduto. E’ dunque una grande opera quella che da anni compie sul territorio questa associazione ispirandosi ai principi di solidarietà sociale e cristiana. «Fare del bene agli altri fa bene a noi stessi» conclude il Presidente Vincenzo Di Mauro.