il caso

«L’asilo nido è un’esigenza delle nostre famiglie»

L’assessore spiega il perché di questa scelta che secondo lei andrà a rendere più appetibile il territorio, offrendo tariffe agevolate ai residenti

«L’asilo nido è un’esigenza delle nostre famiglie»
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«L'idea del nido nasce dalla volontà di sostenere e aiutare le famiglie i cui genitori lavorano entrambi e dalla considerazione che solo offrendo più servizi alla comunità si possa puntare ad una reale ripresa economica del paese». Daniela Caminotto, assessore all’istruzione spiega perchè è importante trasformare il polivalente in un nido a Verolengo.

«L’asilo nido è un’esigenza delle nostre famiglie»

«Vogliamo rendere più appetibile il nostro territorio e in questo modo riusciremo a garantire la copertura, dal punto di vista educativo, di tutta la fascia di età compresa tra 0 e 14 anni, essendo già presente l’Istituto Comprensivo. I bambini dai zero a tre anni di Verolengo sono circa un centinaio, ma ovviamente il servizio verrà offerto anche ai non residenti. Stiamo mettendo a punto un bando per la gestione, in cui per i residenti saranno previste condizioni agevolate. Ricordo che le famiglie potranno usufruire del bonus dedicato proprio a questa tipologia di servizi» , spiega ancora l’assessore.

L'intervento

«Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, - prosegue - essendo un progetto finanziato dal Ministero dell'Istruzione e del Merito, ci siamo dovuti attenere ad una tabella di marcia non programmata da noi. A fine maggio è stato affidato l'incarico e i lavori inizieranno a fine estate. Riguardo l'apertura, dovremo naturalmente attendere il termine dei lavori. Potrà avvenire in qualunque periodo dell'anno.
Per quanto concerne le spese di cui dovremmo eventualmente rendere conto un domani, siamo pronti ad assumercene le nostre responsabilità in quanto sono le conseguenze delle nostre scelte politiche che sinceramente non mi sembrano così insensate dal momento che sono state approvate e finanziate dal Ministero. Scelte, tra l'altro, verso le quali questa Amministrazione ha sempre voluto investire. Lo dimostrano tutti i progetti portati a termine a favore della scuola e dei giovani: mi riferisco per esempio al potenziamento del servizio di educativa scolastica presente nelle nostre scuole primaria e secondaria (un sostegno dedicato ai bambini in situazione d'handicap o a classi con particolari esigenze educative, per le quali il Comune è intervenuto con un impegno di spesa di trenta ore aggiuntive a settimana, per garantire la copertura a scuola di tutte le ore di frequenza di questi alunni) o ai finanziamenti per i progetti scolastici (dai laboratori agli spettacoli teatrali). E ancora alle manutenzioni dei locali, tra cui finalmente la tinteggiatura dopo quasi vent'anni e la realizzazione di un montascale che permetta l'accesso interno alla palestra per gli alunni disabili. Mi riferisco al parco giochi diffuso nel cortile, l'allestimento di un'aula verde nel giardino delle medie, al nuovo campo di basket realizzato due anni fa e frequentatissimo dai ragazzi. E questi sono solo alcuni dei progetti realizzati, progetti e interventi che ovviamente hanno richiesto denaro. Detto ciò, termina qui la mia replica sull'argomento nido perché i passaggi finali di realizzazione e assegnazione richiedono ancora molto lavoro, impegno e attenzione, lasciando poco spazio a distrazioni o polemiche. Naturalmente terremo aggiornata la popolazione sull'evolversi dei lavori».

Caminotto dunque prosegue sulla sua strada, incurante delle parole dell’ex sindaco Rosanna Giachello.

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