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«L’associazione dei commercianti e imprenditori chiude i battenti»

A comunicare la decisione tanto sofferta è stato il presidente Davide Scavarda

«L’associazione dei commercianti e imprenditori chiude i battenti»
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Dopo pochi mesi dalla chiusura del gruppo delle mamme «Le Ciampornie», è toccata ad un’altra associazione a chiudere i battenti: l’AICAP, l’associazione che unisce gli imprenditori, i commercianti, gli artigiani e i professionisti. Una doccia fredda per tutti coloro che credevano in questo sodalizio. Ma, a dire il vero, qualcosa era già nell’aria, a giudicare dal fatto che nel tempo le presenze di questi volontari si erano diradate sino a limitarsi alla sola iniziativa di Natale.

«L’associazione dei commercianti chiude»

«E’ arrivato il momento- riferisce il Presidente Davide Scavarda- di comunicare a tutti la nostra chiusura. Con un pò di dispiacere ma consapevoli che qualcosa di buono in questi anni è stato fatto. Le luci che installavamo nel periodo natalizio sono state donate alla Pro Loco di Montanaro che manterrà la tradizione. Il piccolo fondo cassa è invece stato donato all’associazione Piccolo Grande Guerriero. Ringraziamo tutte le persone che hanno collaborato con noi in questi anni». Per sette anni l’AICAP è stato presente a Montanaro. Era stata fondata a marzo del 2017 questa associazione per aiutare il commercio montanarese. Il debutto era stata una serata pubblica per coinvolgere quanto più possibile i commercianti e gli amministratori che si erano sin da subito dichiarati entusiasti del progetto. In particolare l’allora compianto assessore al commercio Simone Debernardi. Poi, le prime attività, i grandi successi, la collaborazione con le altre associazioni nelle manifestazioni locali, ed il cavallo di battaglia indiscusso: l’iniziativa per Natale. Le luminarie, l’albero di Natale in piazza, la corsa dei Babbo Natale in moto, il Concorso degli addobbi più belli sono le grandi iniziative che portano la firma dell’AICAP. Luci, emozioni e colori quelli trasmessi da quest’associazione alla sua gente che non si spegneranno ma continueranno ad esistere nel cuore di tutti. «Si chiude una pagina di storia del nostro paese- aggiunge Scavarda- Però, non potevamo più proseguire. Ci abbiamo provato, ma sono venute meno le forze. Non sempre s’era un gruppo coeso per portare avanti le attività che si sono perciò alla fine perse limitandosi all’iniziativa natalizia. E’ stata una bellissima esperienza che ci ha premiato dal punto di vista umano. Abbiamo sentito la vicinanza della gente, abbiamo visto la felicità negli occhi dei bambini ed è questa la cosa più importante».

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