Lavori al Movicentro: così la biblioteca potrà finalmente ampliare gli spazi, oggi insufficienti
La biblioteca MoviMente fiore all’occhiello e vanto della città occupa un ruolo centrale per l’amministrazione del sindaco Claudio Castello che ha quindi deciso di impegnare 450 mila euro per ampliarla.
Lavori al Movicentro, più spazio per la biblioteca
Come spiega il sindaco: «Il ruolo di centro culturale e aggregativo che MoviMente ha assunto nel corso degli ultimi anni pone quotidianamente gli operatori della biblioteca a confrontarsi con le esigenze dell’utenza e delle numerose associazioni cittadine che fruiscono degli spazi messi a disposizione dalla struttura. Esigenze che sono andate via via aumentando da quando la biblioteca di Chivasso è diventata Polo d’Area all’interno dello SBAM acquisendo il ruolo di capofila tra le biblioteche dell’area. Perciò, necessita di spazi ad hoc necessari per le attività di coordinamento e aggiornamento e per corsi di formazione dedicati ai colleghi e ai volontari operanti nelle biblioteche dei comuni limitrofi.
Alla luce dell’esperienza maturata dal 2013 ad oggi, si può affermare che gli spazi attualmente a disposizione spesso non sono sufficienti ad assecondare le richieste e le necessità dell’utenza».
E a dirlo, come fa notare il primo cittadino sono alcuni fattori.
-i posti dedicati all’utenza per studio e lettura si attestano intorno agli 80 che non sono più sufficienti ad accontentare i numerosi studenti (liceali e universitari in particolar modo) che ogni giorno utilizzano la biblioteca per le proprie attività.
-ogni mese in biblioteca vengono ospitate tra le 10 e le 15 attività concordate e/o patrocinate dal Comune (Corsi, Incontri, Mostre, Conferenze, Iniziative destinate alle scuole) che inevitabilmente hanno bisogno di uno spazio dove svolgersi, spazio che il più delle volte viene ricavato smantellando la Sala Bettica (la sala studio più capiente presente in biblioteca) creando un disagio a chi vorrebbe poterla sfruttare per lo studio. Non è trascurabile, inoltre, il problema del rumore, che come è ovvio, viene prodotto durante queste attività e che non aiuta la concentrazione di chi si reca da noi per studiare.
-postazioni internet: attualmente sono 12 distribuite tra piano terra, primo piano e sala Suigo. Il crescente numero di persone che si reca in biblioteca per usare i computer (qui la connessione internet è gratuita) suggerirebbe di implementare la dotazione di elaboratori presenti ma la carenza di spazi dove poter posizionare tavoli atti ad ospitarli impedisce di soddisfare questa esigenza.
Continua Castello: «Alla luce delle criticità esposte, la possibilità di disporre di un nuovo grande spazio adiacente al corpo principale della biblioteca, garantirebbe a tutti gli utenti di poter godere delle opportunità che MoviMente offre secondo le proprie esigenze. Non dimentichiamo che siamo una biblioteca di pubblica lettura, il che garantisce un’eterogeneità dell’utenza che richiamerebbe ad una naturale razionalizzazione degli spazi, una suddivisione, anche fisica, che demarchi in modo evidente quale posto sia deputato a svolgere un determinato tipo di attività».
Movicentro
Da qui l’idea di utilizzare il Movicentro. Ecco come.
Piano terra
Bar di dimensioni molto più ridotte rispetto a quelle attuali, da ubicare indicativamente nello spazio adesso destinato alle cucine e, possibilmente, isolato dal resto dell’ambiente anche solo da una porta a vetri. Più volte gli utenti di MoviMente hanno segnalato la necessità di poter disporre di un punto di ristoro .
Sala studio da adibire, in occasioni di attività didattiche, presentazioni di libri, corsi di formazione ecc., in sala conferenze. L’ideale sarebbe poterla dotare di una strumentazione fissa così da velocizzarne ed agevolarne l’allestimento (es. videoproiettore fissato al soffitto e impianto di amplificazione)
Soppalco
Area multimediale: posizionamento di circa 20/25 postazioni internet (comprese quelle arricchite e quelle adibite alla visione/ascolto del materiale multimediale).
Questo utilizzo degli spazi del Movicentro permetterebbe alla Biblioteca MoviMEnte di:
-ampliare la zona emeroteca al piano terra di Movimente con l’aggiunta di alcuni tavoli così da andare incontro alle esigenze più volte espresse dalla fascia di utenza (principalmente anziani) che desidererebbero più posti a sedere.
-mantenere costante ed esclusivo l’allestimento di Sala Bettica come sala studio così da garantire agli studenti un numero costante di posti a sedere e la necessaria tranquillità per poter studiare.
-locale Trenitalia: allestirlo in maniera permanente come sala studio isolata, così da offrire uno spazio silenzioso e ideale per la concentrazione o come luogo dove tenere corsi di aggiornamento e formazione
Piano superiore
Aggiungere ulteriori tavoli dedicati all’utenza per studio e lettura in conseguenza dell’eliminazione delle postazioni multimediali.
I Lavori effettuati e i futuri
L'intervento previsto è una prosecuzione di quanto già effettuato nel corso di anni precedenti.
Nello specifico ricordiamo che si sono già effettuati i seguenti interventi per intraprendere l’efficientamento energetico dell’edificio:
-sostituzione delle vetrate esistenti sul lato est con nuove in pvc con vetrocamera;
- chiusura delle vetrate archivoltate sul fronte ovest con muratura in laterizio con la contestuale posa di un cappotto in pannelli a base di idrati di silicato di calcio;
-rimozione della copertura in lamiera grecata e posa di nuovo sistema di isolamento con guaina impermeabile;
- sostituzione dei lucernari esistenti con nuovi in pvc con vetrocamera;
-posa di impianto fotovoltaico.
Efficientamento energetico
Con l'intervento in progetto, le opere serviranno a completare da un lato l’efficientamento energetico dell’edificio e dall'altro a rifunzionalizzare gli spazi interni.
Al piano terra come detto verranno ricavati due grandi ambienti comunicanti destinati ad attività di studio, piccole conferenze e zona ristoro.
Al piano primo (soppalco) sono previsti uno spazio studio ed il locale delle centrali tecnologiche
Al fine di migliorare le prestazioni acustiche, si procederà alla posa di plafone fonoassorbente in pannelli in lana di roccia sull’intradosso della soletta del piano terra e della soletta del piano primo
Il completamento delle opere di isolamento termico e di risoluzione dei ponti termici si attuerà attraverso diversi interventi:
-posa di un cappotto termico in blocchi di cemento sulle pareti nord e sud.
La parete della facciata est sarà invece completata da un placcaggio interno con pannelli in schiuma polyso intonacati, necessario a migliore la trasmittanza complessiva.
Sulle pareti nord e ovest saranno ricavate delle aperture per permettere la ventilazione del locale tecnico e la movimentazione delle macchine dell’impianto meccanico, al piano primo.
Al piano interrato, sull’intradosso del solaio del piano terra, sarà posato un placcaggio in pannelli di schiuma polyso fissato con tasselli.
In corrispondenza degli archi delle vetrate, saranno installati dei frangisole esterni costituiti da grigliato stirato-spianato.
I lavori di riqualificazione riguardano evidentemente anche tutti gli impianti tecnologici a servizio del fabbricato oggetto di intervento, con rifacimento integrale di tutti gli impianti fluidomeccanici, elettrici e speciali anche alla luce delle nuove esigenze emerse a seguito del cambio di destinazione d’uso del fabbricato
Si prevede una importante autonomia energetica con l’installazione di sistemi ed impianti in grado di garantire prestazioni energetiche superiori a quelli previsti normativamente e sistemi di controllo che garantiscano l’erogazione ed utilizzo dell’energia per quanto strettamente occorrente ai fabbisogni ed ai tempi di effettiva richiesta.
Gli impianti previsti consentono un efficientamento superiore al minimo e garantiscono una consistente riduzione della produzione di CO2 e quindi dell’inquinamento ambientale.