CHIVASSO

L’ex Cinecittà torna di proprietà del Comune: firmato l’atto notarile

L’atto notarile si rifà all’accordo di valorizzazione sottoscritto lo scorso mese di marzo dal sindaco Claudio Castello, dal direttore dell’Agenzia del demanio Sebastiano Caizza e da Beatrice Maria Bentivoglio Ravasio segretario regionale delegato per il Segretariato del Ministero della Cultura

L’ex Cinecittà torna di proprietà del Comune: firmato l’atto notarile
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Sicuramente una notizia che sarà accolta con entusiasmo dalla città di Chivasso. Il Demanio ha trasferito ufficialmente l’ex Teatro Cinecittà al Comune. L’atto notarile è stato sottoscritto a Chivasso e sancisce la piena e assoluta proprietà della porzione del bene culturale all’ente amministrato dal sindaco Claudio Castello il quale non nasconde emozione e soddisfazione per questo passaggio.

L’ex Cinecittà torna di proprietà del Comune

«La Città di Chivasso si riappropria di un edificio che la storia stava abbandonando – ha commentato il primo cittadino -, non solo materialmente ma anche come condivisione culturale per il coinvolgimento che abbiamo avviato con le associazioni teatrali di Chivasso. Il finanziamento ottenuto con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è una conferma per la tradizione artistica di quella che fu la Capitale del Marchesato del Monferrato e che oggi guarda con ambizione al ruolo sociale dell’arte scenica. Entro poche settimane partiranno i lavori per il recupero e la valorizzazione dell’ex Cinecittà – ha concluso il sindaco Castello - un appuntamento che corona le nostre legittime aspirazioni e che dota di ulteriore prestigio la vita culturale del Chivassese».

Il progetto

Il Raggruppamento Temporaneo di Professionisti, che ha come mandatario l’architetto Luca Villani di Ansaldi, ha lavorato al progetto esecutivo curando la multifunzionalità dell’opera, intesa come razionalizzazione delle funzioni legate alla programmazione dell’uso degli spazi, con maggiore funzionalità e organizzazione, ed il miglioramento dell’accessibilità all’area. Con l’obiettivo di tutelare e preservare il bene vincolato, la relazione architettonica e di restauro traccia la reintegrazione dell’immagine dei fronti esterni del fabbricato, con il ripristino delle condizioni originarie dell’immobile e la sostituzione di tutti gli infissi, che costituiscono un elemento rilevante. Sulle facciate esterne l’intervento ha l’obiettivo invece di recuperare il degrado subito da parte degli intonaci. Il progetto prevede anche un adeguamento dell’edificio alla normativa vigente con l’obiettivo di riconsegnare ai cittadini un nuovo e rinnovato teatro. La rifunzionalizzazione prevede la realizzazione di un moderno e più ampio palcoscenico interno per le rappresentazioni invernali ed un secondo palco rivolto verso lo spazio esterno, che consentirà di promuovere spettacoli estivi all’aperto. L’importo a base di gara ammontava a 2,6 milioni di euro e con un ribasso del 11,587%, corrispondente a 298.329,75 euro , l’offerta tecnico economica più vantaggiosa è risultata l’unica tecnicamente ammessa, presentata dall’operatore economico della costituita Associazione Temporanea d’Imprese . L’atto notarile si rifà all’accordo di valorizzazione sottoscritto lo scorso mese di marzo dal sindaco Claudio Castello, dal direttore dell’Agenzia del demanio Sebastiano Caizza e da Beatrice Maria Bentivoglio Ravasio segretario regionale delegato per il Segretariato del Ministero della Cultura.

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