RONDISSONE

L’impianto a biometano porterà uno scuolabus e videosorveglianza

Oltre alla sistemazione di un’area verde con di 700 piante e la bonifica di due bose che verranno recintate

L’impianto a biometano porterà uno scuolabus e videosorveglianza
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Sono passati anni dalle battaglie contro l’impianto di trattamento forsu per la produzione di biometano e compost che all’epoca la Ferplant aveva intenzione di realizzare in strada della Mandria a Rondissone.

La centrale a biometano

Da quando cittadini e anche politici si opposero. Ma nulla. L’impianto è stato autorizzato. E a quel punto l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Magnone si è messa all’opera per ottenere il massimo possibile come opere compensative. E il risultato, dopo l’approvazione anche da parte di Città Metropolitana, è stato soddisfacente ed è stata realizzata la convenzione.
Gli attori di questo atto, come si può leggere nella convenzione stessa pubblicata all’albo pretorio sono proprio il Comune di Rondissone e la Energethica srl di Torino (l’azienda che realizzerà l’impianto).

«Abbiamo chiesto e ottenuto più di quanto ci spettasse - spiega il sindaco Antonio Magnone - Le opere riportate in convenzione saranno realizzate qualora l’impianto si installi sul nostro territorio. Al momento non c’è ancora certezza perché la società sta partecipando a vari bandi per accedere a finanziamenti esterni. Non sono in grado di dire se verrà ugualmente realizzato qualora non dovesse ottenere contributi. Salvo imprevisti dovremmo avere notizie certe sulla sua realizzazione verso la fine del mese di maggio».

Porterà uno scuolabus e videosorveglianza

Ma quali opere riceverà Rondissone in cambio di questo impianto?

«Tra le priorità che abbiamo fatto inserire ci sono la sostituzione di uno scuolabus (entro l’inizio del nuovo anno scolastico) e l’installazione di un sistema di videosorveglianza del paese e ambientale entro il 31 dicembre del 2025. - prosegue Magnone - C’è poi la sistemazione di un’area verde pubblica al di sotto della biblioteca. Si tratta di una riqualificazione dell’area con la piantumazione di 700 alberi oltre alla bonifiche di due bose che andranno poi recintate. Lì c’è, infatti, una fonte d’acqua sorgiva che gli anziani del paese ben conoscono. Inoltre, dalla piazza del Campanile verrà realizzato un percorso sentieristico che conduce a questa zona verde dove verrà ideato anche un’area fitness con una decina di attrezzi idonei all’esterno. Una palestra all’aperto».

La convenzione prevede poi ancora una serie di opere minori come il cambio dei serramenti e la cappottatura esterna ed interna del polivalente. E poi ancora il recupero del primo piano della biblioteca «Porta».

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