Non c’è pace per i pendolari costretti a veri e propri «viaggi della speranza». Fra ritardi, convogli obsoleti e stazioni sporche la lista delle lamentele è davvero infinita.
Linea Chivasso – Pinerolo, “Un viaggio della speranza”
Questa settimana ospitiamo lo sfogo di un un viaggiatore della linea ferroviaria Chivasso-Pinerolo. Certi che avrà al suo fianco molti accoliti che come lui vivono sulla propria pelle i disagi.
«Ultimamente – ci racconta – i disservizi sono aumentati notevolmente». La speranza era tutt’altra visto che proprio recentemente sono stati terminati i lavori di manutenzione sulla tratta tra le stazioni di Lingotto e Pinerolo.
«Pensavamo – continua – di vedere al termine dei miglioramenti e invece altri disservizi.
Già da prima dei lavori la linea aveva subito un peggioramento.
Nel periodo di novembre 2024 erano stati introdotti per pochi mesi dei nuovi convogli (Hitachi), puliti, più accessibili e con effettivi servizi a bordo per i numerosi che utilizzano la bicicletta o per le persone disabili».
La “felicità” dura poco
E quindi i pendolari avevano tratto un sospiro di sollievo. Ma la felicità è durata davvero poco.
Infatti a distanza di due mesi i convogli sono stati sostituiti con vecchi treni con bagni, luci, posti a sedere e sistemi di riscaldamento e raffreddamento quasi da terzo mondo».
Lo sfogo continua: «Fino ad ora come pendolari abbiamo sorvolato sulla qualità del servizio, nonostante il progressivo peggioramento e l’aumento delle tariffe (sia degli abbonamenti che delle singole tratte). Ma adesso siamo davvero stufi: da quando è stata riaperta l’intera tratta Chivasso-Pinerolo, Trenitalia e GTT hanno preso l’abitudine di cancellare il treno che deve partire da Chivasso alle 7.52 per farlo partire talvolta da altre stazioni successive. Il tutto senza preavviso e senza reali motivazioni, visto che il convoglio viene fatto passare e partire ma senza far salire a bordo i viaggiatori».
Il degrado delle stazioni
Come se tutto questo non bastasse ci sono anche le stazioni che versano nel degrado: «Parlando delle infrastrutture, in particolare della stazione di Brandizzo, vi sono diverse problematiche come l’assenza di un adeguamento delle banchine per quanto riguarda l’accessibilità delle persone con difficoltà motoria.
L’assenza di una sala di attesa o spazi sicuri per i viaggiatori.
La mancanza di una biglietteria funzionante.
E poi un problema di sicurezza riguardante il sottopassaggio pedonale. In caso di pioggia è spesso allagato (2-3 cm di acqua) e piove letteralmente sotto a causa delle infiltrazioni, tanto che si è costretti a passare con l’ombrello. Sono stati fatti inutili interventi, che credo abbiano solo peggiorato la situazione. Visto che la struttura è in cemento armato dopo ormai diversi anni di infiltrazioni mi chiedo se strutturalmente la struttura si possa ancora definire sicura. Infine, mancano i bagni».
Eppure i costi crescono ogni anno
Amara la conclusione: «Nonostante tutto ciò il costo della tratta e degli abbonamenti è aumentato più del 20% negli ultimi 5 anni. L’abbonamento annuale di cui usufruisco zone B, A, U è incrementato da 621 euro nel 2019 all’attuale 798 euro.
Che riflessione fare? Il servizio è peggiorato, con meno certezza e puntualità dei servizi (sulla linea Pinerolo-Chivasso) con ritardo cronico minimo di 6 minuti».