CHIVASSO

L’ingresso dell’ospedale va riportato in Corso Galileo Ferraris

Non può rimanere in via Regis

L’ingresso dell’ospedale va riportato in Corso Galileo Ferraris
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Ritorna prepotentemente al centro dell’attenzione il problema della viabilità in via Paolo Regis a Chivasso, dove malauguratamente insiste l’accesso al Pronto Soccorso con una rotonda che in realtà si trasforma quotidianamente in parcheggio selvaggio.

Caos in via Regis

Sono tanti infatti coloro che, per accedere in ospedale, lasciano un’auto ai bordi della strada creando ingorghi. Un comportamento che certo va giustamente perseguito. Ma d’altra parte ci sono alcune situazioni in cui trovare un’altra soluzione diventa problematico. Pensiamo ad esempio a chi deve accompagnare disabili o anziani.
A dirla tutta l’errore è a monte. Ovvero pare ormai anacronistico avere un ospedale in centro città. Quindi forse avrebbero fatto meglio i politici dell’epoca insistere sulla realizzazione di un nuovo plesso ospedaliero in zona ex Lancia. Sarebbe stato facilmente raggiungibile da tutto il Canavese e davvero Chivasso avrebbe potuto avere un polo d’eccellenza. Mentre l’attuale ampliato con la nuova piastra collegata all’edificio storico resta comunque schiacciato in mezzo alle strade e alle case.

L’ingresso dell’ospedale va riportato in Corso Galileo Ferraris

Il primo cittadino Claudio Castello è consapevole che l’ingresso dell’ospedale e del Pronto Soccorso, con centinaia di ambulanze che vi transitano, grava pesantemente sul traffico cittadino soprattutto da quando è stato chiuso il passaggio livello di via Mazzè. E l’unica soluzione possibile (come da noi scritto più volte su queste pagine) è riportare l’ingresso in corso Galileo Ferraris.

E proprio l’accesso al Pronto Soccorso è stato al centro delle tematiche sottoposte dal sindaco all’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi nell’incontro che si è tenuto ad inizio mese nel Grattacielo della Regione.
Il primo cittadino, nonché presidente del Comitato dei sindaci del Distretto, ha ribadito la necessità di ripristinare l’accesso tradizionale del traffico in ingresso ed in uscita in corso Galileo Ferraris, già avanzata direttamente al governatore Alberto Cirio, la scorsa primavera, in occasione della sua visita istituzionale nel nosocomio per l’inaugurazione di nuovi posti letto di terapia semi intensiva e apparecchiature per la diagnostica.

«Alleggerire l’innaturale traffico da via Regis – ha spiegato il sindaco Castello - oltre ad agevolare l’utenza del Pronto Soccorso va incontro a dei lavori interni all’ospedale e decongestiona il traffico cittadino. E poi la soluzione di corso Galileo Ferraris si rivolge a tre direttrici stradali importanti quali quelle di Milano, della Collina e di Torino/Ivrea».

Delle aperture sembrano arrivare in questo senso dal dirigente regionale Antonino Sottile che ha chiesto uno studio di fattibilità, già commissionato da Rete Ferroviaria Italiana, per via della rinnovata convenzione siglata dal Comune di Chivasso dopo l’apertura del nuovo cavalcaferrovia.
Potrebbe essere, come si suol dire la volta buona. Anche perché il rischio di incidenti in quel tratto di vai Paolo Regis è sempre dietro l’angolo.
Non resta che aspettare lo studio di fattibilità.

Commenti
Dario

Basterebbe rendere gratuita la prima mezz'ora di parcheggio adiacente all'ingresso di via P.Regis, installare le telecamere di controllo con rimozione forzata. Così facendo le auto non verranno più lasciate sulla rotonda anche solo se per pochi minuti

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