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L’oncologo Bertetto diventa cittadino onorario

Un grande orgoglio per la popolazione brandizzese che lo ha da sempre stimato

L’oncologo Bertetto diventa cittadino onorario
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Oscar Bertetto è cittadino onorario di Torino. La cerimonia solenne si è svolta la scorsa settimana e da allora sta rimbalzando per il paese.

L’oncologo Bertetto diventa cittadino onorario

Ancora una volta, si proprio così, Bertetto è riuscito a rendere fiero il suo paese. Tra le mansioni e gli incarichi di Bertetto, c’è quello di presidente onorario Samco e già direttore della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta. Si perché lui nella sua professione medica, ma anche in quella di politico ha sempre dato prova di essere una persona competente e preparata. Una di quelle che non si è mai tirata indietro ad un consulto medico di un suo concittadino, lui che ha sempre svolto la sua professione di oncologo mettendoci sempre molta serietà. E’ stato sindaco di Brandizzo negli Anni Ottanta, poi consigliere comunale e regionale. Tutto questo senza mai perdere di vista la sua professione. E da qualche giorno è arrivata anche la cittadinanza onoraria di Torino. A 40 anni dall’istituzione della Faro – Fondazione Assistenza e Ricerca Oncologica, la Città di Torino rende omaggio al suo vicepresidente e cofondatore, Oscar Bertetto, conferendogli la cittadinanza onoraria “per il suo impegno nella cura dei malati oncologici e non solo”. La deliberazione è stata proposta da Vincenzo Camarda (PD), è stata approvata dalla Sala Rossa all’unanimità nella seduta del Consiglio comunale del 19 giugno scorso.

La proposta

Come ha spiegato in aula il proponente, Vincenzo Camarda (PD), Oscar Bertetto, che nel 1983 insieme al compianto professor Alessandro Calciati ha fondato la Fondazione Faro onlus, rappresenta “un’eccellenza nel campo della medicina oncologica, per il suo incessante lavoro di ricerca e per il suo approccio umano, rivolto a ogni singolo paziente e alle famiglie che vivono situazioni di disagio e di fragilità, a causa della malattia” e per aver “contribuito a creare una rete di professionisti, rivolti all’attenzione al malato nel suo complesso, dando risalto ad ogni aspetto della malattia”.

Nel dibattito in aula, Ivana Garione (Moderati) ha sottolineato il ruolo svolto per 12 anni da Bertetto come direttore della rete oncologica del Piemonte, che allargò alla Valle d’Aosta.

Andrea Tronzano (Forza Italia) ha ringraziato pubblicamente la fondazione Faro e i suoi volontari per quanto fanno per i malati e le loro famiglie, sia dal punto di vista professionale che umano.

Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani) ha elogiato l’impegno della Faro nella ricerca scientifica e nelle cure, sia in struttura che a domicilio, seguendo sempre l’evoluzione scientifica e culturale sul tema del fine vita.

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