Il caso

Maltempo, tre paesi senz'acqua da sei giorni

Da giovedì, 17 aprile 2025 tre paesi della Collina; Casalborgone, San Sebastiano da Po e Castagneto Po sono senz'acqua.

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Da giovedì, 17 aprile 2025 tre paesi della Collina (Casalborgone, San Sebastiano da Po e Castagneto Po) sono senz'acqua a causa di una importante frana.

Maltempo, tre paesi senz'acqua da sei giorni

Da giovedì tre paesi della Collina sono senz'acqua. Non sono di certo mancati i disagi per i residenti. Smat ha posizionato delle cisterne nelle piazze dei tre Comuni coinvolti. Un intervento importante quello che sta eseguendo Smat e con comunicati propri  o attraverso le amministrazioni comunali ha segnalato la situazione in tempo reale. Martedì 22 aprile veniva segnalato che il 23 aprile su Casalborgone l'impianto sarebbe stato attivo e il giorno successivo a San Sebastiano da Po, ma né ieri mattina né questa mattina, giovedì 24 aprile 2025, sgorgava acqua dai rubinetti domestici.

Aggiornamento a martedì 24 aprile 2025 ore 10

Intorno alle 10 di oggi, giovedì 24 aprile 2025, Il Comune di Casalborgone ha inviato una comunicazione per aggiornare sulla situazione in conseguenza alle ultime notizie pervenute da Smat:

"Le operazioni di reimmissione dell'acqua nella rete idrica, al fine di ripristinare progressivamente la normale capacità dei bacini di accumulo. A riguardo si invita la cittadinanza a mantenere chiusi i rubinetti, al fine di non compromettere l'equilibrio della rete durante questa fase delicata. Si consiglia di non usare l'acqua per uso alimentare se non previa bollitura nelle prime 24 ore di erogazione".

Dai residenti è polemica sui tempi. E sui disagi

"C’era una volta... l’acqua. Ma era il 17 aprile, e da allora è diventata un ricordo, un’illusione, una promessa scritta su carta intestata.
Sabato 19 aprile, in un tripudio di efficienza comunicativa, il Comune di Casalborgone ha battuto ogni record: due comunicati ufficiali nello stesso giorno. Un trionfo.
Nel primo, informavano i casalborgonesi che “la condotta è stata ripristinata, le cisterne si stanno riempiendo e l’acqua è in arrivo”. Bene, abbiamo pensato: basta aspettare un attimo. Invece, neanche il tempo di aspettare mezzogiorno, ecco circolare la seconda nota dell’amministrazione comunale che scriveva ai propri elettori che “a causa di una nuova rottura l’emergenza acqua continua”, ma che sarebbe arrivata “una cisterna più grande”.
Il 22 aprile sera, Smat, la società che gestisce l’acqua, pubblica un comunicato che sa quasi di poesia idraulica: “L’acqua sta per tornare”. Non un semplice “domani arriva”, ma un orchestrato racconto di tubi riparati, squadre instancabili e cisterne che si riempiono come calici a una festa. Il giorno dopo, però, niente brindisi: i rubinetti ancora muti.
Nel frattempo, in paese si moltiplicano le teorie: c’è chi sostiene che l’acqua sia in viaggio in bicicletta, chi scommette che sia una scusa per combattere la mondiale mancanza di acqua (magari meno evidente negli ultimi giorni), e chi ormai l’aspetta come si aspetta Babbo Natale: con rassegnazione e un po’ di speranza.
Nel frattempo, le famiglie si arrangiano come possono: secchi, taniche, docce in trasferta dai genitori, e una nuova arte di risparmio idrico che farebbe invidia ai beduini del Sahara.
Intanto le istituzioni si congratulano tra loro: “SMAT ha risposto prontamente”, dice il comunicato. E il Comune, premuroso come sempre, invita all’uso parsimonioso dell’acqua, dimenticando un dettaglio: l’acqua non c’è.
Chiariamoci. C’è chi – con il recente evento alluvionale – ha perso la casa, l’attività e addirittura un parente. Dunque chi è solo senza acqua da quasi una settimana ha ben poco da arrabbiarsi, così come è certo che i tecnici della Smat (tutti stanno tifando per voi) stiano lavorando giorno e notte per ripristinare una situazione che a ben vedere è ben peggiore di come sia stata descritta fin dall’inizio. Però un fatto è evidente: mai come in questo periodo la gente non ha voglia di essere presa in giro.
Intanto continuiamo a seguire questa appassionante saga idrica: la prossima puntata potrebbe intitolarsi "Incontri ravvicinati del terzo rubinetto". O, chissà, magari un giorno apriremo il miscelatore e… miracolo! Nel frattempo, laviamoci le mani. Di tutto".

Aggiornamento a martedì 24 aprile 2025 ore 12

I residenti sono invitati ad aprire i rubinetti con estrema gradualità e cautela i rubinetti.  Si rinnava l'invito a  non usare l'acqua per uso alimentare se non previa bollitura nelle prime 24 ore di erogazione

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