BRUSASCO

Mangiare a scuola costerà di più

E' scontro in Consiglio comunale

Mangiare a scuola costerà di più
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L’aumento delle tariffe della mensa scolastica è il tema «piccante» sollevato nel consiglio di martedì 27 dall’interrogazione dell’opposizione «Per Brusasco e Marcorengo-Anna Marolo Sindaco» (una delle quattro interrogazioni non meno importanti sui parcheggi per i disabili, l’uso del diserbante glisofato e le criticità davanti al consultorio medico).

Mangiare a scuola costerà di più

«Brusasco - ha detto il consigliere di minoranza Carlo Giacometto- aumenta le tariffe della mensa 2023 di una media del 18,5 per cento rispetto al 2022. Brusasco è l’unico Comune della zona a rideterminarle mentre sono rimaste invariate a Cavagnolo e a Verrua Savoia. E non è la prima volta che succede, già ben due volte in passato: qual’è la motivazione? Com’è poi avvenuta la comunicazione alle famiglie?». Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Giulio Bosso.

«La comunicazione - ha risposto Bosso - è avvenuta con una mail all’ufficio scuola. Il gettito aggiuntivo previsto per il 2023 è di 5400 euro. L’aumento del gettito non è stato comunque sufficiente a coprire integralmente i maggiori costi del pasto che sono stati incrementati per adeguarsi agli indici Istat. La scelta dell’aumento delle tariffe è stata dettata dall’incremento esponenziale dei costi del servizio dovuta ai maggiori prezzi delle materie prime. Rincari che gravano sulla parte corrente del bilancio comunale che non è in grado di sostenere aumenti di spesa al contrario dei Comuni di Cavagnolo e Verrua Savoia. Con l’ultimo adeguamento all’indice Istat il pasto costa 6,40 euro. Si era partiti (ad inizio contratto) da 3,60 euro sino ad avere un costo quasi raddoppiato».

Una risposta che non ha soddisfatto Giacometto che ha detto: «Uno sforzo in più il Comune lo poteva fare poichè i 5.400 euro non sono una cifra così eccessiva da non potere essere riassorbita dal bilancio comunale».

Sistemazione delle strade

Argomento «rovente» di questo consiglio estivo: la sistemazione delle strade. «Da uno studio dell’ufficio tecnico - ha spiegato il sindaco Boss o- per avere un’asfaltatura accettabile sul nostro territorio occorrono 300 mila euro che non abbiamo. Tuttavia, si procede ad una variazione di 110 mila euro dall’avanzo per il progetto che partirà già in estate per la manutenzione straordinaria delle strade».

Alla richiesta di Anna Marolo di sapere quali siano le strade interessate dagli interventi, ha risposto Bosso: «Parte di via Martiri della Libertà, il tratto che da via Garibaldi porta a San Rocco e la strada che dalla chiesa di San Francesco conduce alla provinciale, oltre ad altre parti ammalorate».

Pasti ai bisognosi

Il consiglio si è chiuso con una mozione della minoranza sulla distribuzione dei pasti ai bisognosi. «Dopo Cavagnolo a gennaio - ha detto Giacometto - anche San Sebastiano da Po dall’inizio di giugno ha aderito alla Convenzione con la Luxottica per la consegna dei pasti a domicilio per anziani e le persone in difficoltà. Seguiamo il loro esempio per tutelare i nostri bisognosi». Il sindaco Bosso ha lasciato la porta aperta alla proposta dicendo: «Prendiamo in considerazione l’iniziativa. Accogliamo parzialmente la mozione con un emendamento relativo alla convocazione di una commissione temporanea».

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