Mangiare in mensa costerà meno
Come aveva già annunciato il sindaco Giachello, con l’assegnazione del servizio il pasto avrà una riduzione di 20 centesimi

Promessa mantenuta. Dal 1 marzo il buono mensa costerà meno per le famiglie, rispetto alle tariffe approvate lo scorso 11 dicembre dalla Giunta Giachello e poi dal Consiglio comunale in sede di bilancio. E così anche per il trasporto scolastico.
Mangiare in mensa costerà meno
Il sindaco Rosanna Giachello insieme all’assessore all’istruzione Rossella Santoiemma aveva spiegato, in sede di illustrazione delle nuove tariffe della mensa e del perché delle modifiche, che una volta terminata la procedura con la quale si sarebbe individuata la nuova ditta appaltatrice del servizio, avrebbe anche rivisto le tariffe a fronte dell’offerta economica proposta dall’azienda. E così è stato tant’è che giovedì scorso, dopo un attento lavoro in concerto tra la parte politica e l’ufficio finanziario, la Giunta ha approvato le nuove tariffe certamente migliorative rispetto, appunto, a quelle adottate per questi primi due mesi dell’anno. Più alte, invece, rispetto a quelle approvate nel gennaio 2023 ma d’altronde Giachello lo aveva già detto che non si sarebbe potuti tornare a quelle cifre.
Quanto costa il pasto in mensa?
Da marzo le famiglie che hanno un reddito inferiore a 2.000 euro saranno esenti dal pagamento del servizio mensa. Chi ha un reddito Isee tra 2.001 e 5.000 euro passa dal pagare 2,72 euro a 2,52; per chi invece è nella fascia tra 5.001 e 10.000 euro passano dal versare per il singolo pasto da 3,79 a 3,59 euro mentre tra 10.001 e 15.000 euro si pagherà 4,69 al posto di 4,89 euro. Chi ha invece un reddito superiore ai 15.001 euro dovrà pagare 5,78 al posto di 5,98 euro per ogni singolo pranzo. Riduzioni anche per il secondo figlio. L’esenzione confermata per chi possiede un reddito Isee sotto ai 2mila euro. Pagheranno 2,12 al posto di 2,32 chi è nella fascia 2.001/5.000 mentre chi è in quella che va dai 5.001 ai 10mial euro passa dal pagare 3,39 a 3,19. Ribasso anche per chi è nella fascia 10.001/15.000: si passa da 4,40 a 4,20 euro. Tutte le altre famiglie invece dovranno versare 5,30 al posto dei 5,50 pagati sino a fine febbraio. La riduzione, in ogni caso, è di 20 centesimi a pasto.
I non residenti da marzo pagheranno 6 euro a pranzo, mentre in questi due mesi hanno pagato 6,10 euro.
Lo scuolabus
Rivista anche la tariffa dello scuolabus ma solamente per coloro che hanno un reddito Isee superiore ai 15.001 euro. Al posto di pagare 50 euro al mese per il servizio di andata e ritorno, verseranno 45 euro.