PIEMONTE

Master in ‘D-Esg e Responsabile d’Impatto’ a Torino: al via la seconda edizione

La cerimonia ha visto interventi di ospiti e autorità, in presenza e da remoto

Master in ‘D-Esg e Responsabile d’Impatto’ a Torino: al via la seconda edizione
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Con la proclamazione degli studenti che hanno completato il Master ‘D-Esg e Responsabile d’Impatto’ 2024, è stata inaugurata anche la seconda edizione per percorso formativo della Scuola di Management ed Economia di Corso Unione Sovietica a Torino.

L'evento

L’evento, organizzato da Fdc Consulting – Digital Esg in collaborazione con il Dipartimento di Management Valter Cantino dell’Università di Torino, ha celebrato il successo di un percorso formativo unico in Italia, progettato per formare una nuova figura professionale: il “responsabile di impatto”.

Questa figura, capace di coniugare profitto e sostenibilità, risponde alle crescenti esigenze delle imprese di adottare modelli di business virtuosi, integrando le istanze ambientali, sociali e di governance (Esg).

Il Master in ‘D-Esg e Responsabile d’Impatto’ si distingue per la sua offerta didattica interdisciplinare, che spazia dall’accounting al marketing, dall’operation management alle discipline giuridiche, storico- sociologiche, informatiche, linguistiche e alle scienze dure.

Francesco Di Ciommo, presidente di Fdc Consulting, ha spiegato:

“Il tema ESG era visto come embrionale, ma diventa sempre più concreto e le aziende necessitano di figure che sappiano definire e individuare le pratiche sociali, ambientali e di governance, perché lo richiedono i mercati bancari, finanziari e gli stessi consumatori. Verticalizzare nuove figure competenti è un elemento fondamentale. Le piccole aziende sentono il dovere di fare sostenibilità, ma non hanno mezzi e disponibilità per investire, al momento. Gli elementi ESG devono culturalmente trasformarsi da costo a investimento: il mercato e il consumo va in quella direzione, si tende sempre più a scegliere un servizio o prodotto se è sostenibile. In Italia il tema della sostenibilità è molto sentito, ma poco conosciuto e reso in termini di competenze. In tutte le aziende con cui mi confronto noto una scarsa formazione: c’è bisogno di una figura che coordini i dipartimenti, parli al CEO e li faccia implementare. La sostenibilità, come la parità di genere, non deve essere solo uno slogan: bisogna praticarla davvero, e ci vuole una persona che lo faccia”.

Francesca Culasso, direttrice del Master, ha aggiunto:

“Il successo di questo progetto è il frutto di una visione condivisa tra università e mondo delle imprese. La risposta entusiasta degli studenti e l’interesse crescente delle aziende, che vedono nei nostri diplomati figure chiave per i loro organigrammi, testimoniano la qualità della nostra offerta formativa. Questo master non solo prepara professionisti altamente qualificati, ma contribuisce a plasmare un’economia più responsabile e sostenibile”.

Gli interventi

La cerimonia ha visto interventi di ospiti e autorità, in presenza e da remoto; a mandare il videomessaggio di buon inizio anno accademico, anche il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin. Tra i relatori del talk su formazione e impresa: Riccardo Di Stefano, Delegato Confindustria per l’Education e l’Open Innovation, Marco Cenicola, consigliere di Federmanager Gruppo Giovani, Stefania Sabatini, responsabile degli Affari Istituzionali Governativi di Oracle, Alessandro Battaglino, vicepresidente di Barricalla S.p.A., Manuela Sanvido, vice presidente di A.I.R. Down Odv, e Paola Rusconi, Senior director e Sme Marketing di Intesa Sanpaolo. La direzione intrapresa pare essere quella giusta, tant’è che anche l’Università di Cambridge ha chiamato l’Ateneo torinese per intraprendere lo stesso Master.

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