Medici di base, «Troppe criticità»
Relino, a nome della popolazione, sottolinea come gli anziani siano messi in difficoltà in alcuni casi

Sin dall’inizio della campagna elettorale, la minoranza consiliare ha sempre ribadito la volontà di ascoltare e incontrare i cittadini, di raccogliere le diverse segnalazioni riguardanti problematiche riscontrate anche la fruizione dei servizi comunali.
E un tema che oggi è nel mirino del ciclone sono i medici di base. Se prima il problema era la presenza di un solo medico di base con ambulatorio della frazione, oggi invece i disagi sono anche per chi vive a Saluggia e dunque frequenta gli ambulatori del capoluogo.
Medici di base, «Troppe criticità»
A farsi portavoce di questo malcontento è il capogruppo di Progetto Nuova Saluggia, Claudio Relino: «Tra le principali criticità emerse, c’è la questione dei medici di base che è particolarmente sentita, soprattutto tra gli anziani.
Con gli ultimi avvicendamenti dei medici di base si riscontrano, soprattutto per le persone più avanti negli anni, che non hanno dimestichezza con cellulari e computer, problemi legati ai ridotti orari di visita in ambulatorio creando oltremodo situazioni discriminatorie tra cittadini che, a parità di servizi, si trovano orari settimanali ridotti in base al medico scelto.
Un disagio ad esempio è la prenotazione dell’appuntamento tramite App, non tutti sono così tecnologici. E così anche quando si chiama la segreteria, è un call center che risponde dall’esterno, non è una vera e propria segretaria del medico che può dunque dare risposte o metter in comunicazione paziente/medico.
E poi ancora la presenza di poche ore del medico, in pochi giorni. Certo comprendiamo che ci sono medici che hanno l’ambulatorio anche in altri Comuni, magari più grandi, ma questo non vuol dire che Saluggia si debba accontentare. Se questi medici non hanno ulteriori possibilità, sarebbe il caso di aumentare il numero di professionisti sul territorio. Non dobbiamo certo far si che il paziente si abitui a questa situazione e la subisca. Abbiamo bisogno di medici presenti, che possano rispondere ai cittadini durante l’arco della giornata, via mail o al telefono».
Le richieste all'Asl
I cittadini lamentano una disparità di trattamento e difficoltà nell'accesso alle cure. Eppure la pandemia Covid19 ha dimostrato quanto la medicina di base e quella territoriale siano fondamentali e la sanità pubblica sta proprio puntando su questa tant’è che a Crescentino, per quanto riguarda questo bacino di utenti, sorgerà proprio la Casa della Salute e l’Ospedale di Comunità dove saranno presenti medici di medicina generale tutti i giorni.
«Noi come gruppo di minoranza abbiamo deciso di interfacciarci con l’AslTo4 chiedendo informazioni e delucidazioni sulla questione – prosegue Relino – Questo è sicuramente un problema serio che non può non esser sottoposto all’esame dell’azienda sanitaria competente. Ora aspettiamo una risposta, qualora fosse necessario saremo pronti anche ad un incontro con la dirigenza dell’Asl».