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Mensa, pre e post scuola: il Comune mette le mani nelle tasche delle famiglie

A causa dei gravi e noti problemi di bilancio, la Giunta guidata dal sindaco Luca Lisco ha dovuto aumentare le tariffe già a partire dal mese di settembre

Mensa, pre e post scuola: il Comune mette le mani nelle tasche delle famiglie

Mensa, pre e post scuola: il Comune di Moncrivello mette le mani nelle tasche delle famiglie. Ancora.

Lisco perde due consiglieri

L’Amministrazione comunale di Moncrivello guidata dal sindaco Luca Lisco perde due consiglieri comunali: Giovanni Gullino e Mauro Gerra che non esitano a spiegare le ragioni della loro decisione. «E’ il minimo che potevo fare – riferisce Giovanni Gullino – Non me la sentivo più di continuare, è un capitolo chiuso». Non diversa è la dichiarazione di Mauro Gerra che spiega: «Non ero d’accordo con le idee della maggioranza e mi sono dimesso. Oramai il mio incarico è terminato».

Mensa, pre e post scuola alle stelle

Nel frattempo, dopo i recenti aumenti delle aliquote Imu e dell’Irpef, la Giunta comunale ha deliberato l’adeguamento dei costi della mensa e del pre e post scuola per il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale.
A partire da questo mese, le famiglie che frequentano la scuola dell’infanzia e primaria dovranno far fronte a un incremento dei costi per i servizi relativi alla mensa scolastica e a quelli del pre e post scuola rispetto all’anno scolastico precedente. Per la mensa scolastica la tariffa per gli alunni residenti della scuola dell’infanzia e primaria è di 5,20 euro a pasto (in precedenza versavano la quota di 4,50 euro a pasto), per gli alunni non residenti sale a 6 euro (in precedenza era 5,50 euro).
E non basta. Per i servizi di pre scuola le tariffe per i residenti sono 25 euro al mese mentre prima erano gratuiti, per i non residenti sono 35 euro al mese (25 euro in precedenza). Le tariffe per il servizi di post scuola dei residenti sono 25 euro (prima gratuito) per i non residenti 35 euro (25 euro in precedenza). Gli aumenti sono stati ritenuti necessari per garantire la sostenibilità economica dei servizi a domanda individuale, come è stato stabilito dalla normativa vigente.

«Eventuali esenzioni o riduzioni saranno concesse ai bambini che richiedono la mensa o il servizio di pre e post scuola solo su presentazione di una dichiarazione Isee valida, entro i termini che sono stati previsti dai regolamenti comunali in materia» si legge nel testo della delibera approvata nella quale però le tariffe del servizio pre e post non sono corrette.