passione per la ritmica

Milly Paccotti ci racconta le «Golden Age»

Si allenano con regolarità e si esibiscono anche in contesti internazionali

Milly Paccotti ci racconta le «Golden Age»
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Fra le ragazze della «Golden Age» che praticano la ginnastica ritmica c’è anche la nostra inossidabile Milly Paccotti. Un simbolo per Chivasso.

Milly Paccotti ci racconta le «Golden Age»

Fra le ragazze della «Golden Age» che praticano la ginnastica ritmica c’è anche la nostra inossidabile Milly Paccotti. Un simbolo per Chivasso, ha fatto crescere intere generazioni di ragazzine appassionandole a questa disciplina sportiva. Una disciplina che educa al movimento, aggrazia e insegna anche lo spirito di squadra.

Queste atlete della Golden Age con i capelli grigi fanno parte del gruppo ritmica Torino. Sono ex insegnanti di educazioni fisica, ex allieve o anche solo donne che hanno voglia di mettersi in gioco.

Come ci spiega Milly Paccotti, regolarmente si ritrovano per allenarsi e partecipare ad appuntamenti non solo nazionali ma anche internazionali.

Lo scorso 23 aprile si sono esibite al Museo Borgogna di Vercelli: «La palla nell’arte per accompagnare l’invecchiamento attivo». Hanno messo i n scena rappresentazioni motorie pittoriche.

E ogni volta le loro esibizioni conquistano e strappano grandissime applausi a significare la bravura e serietà con cui si preparano.

Il progetto

Paccotti ci spiega anche che il tutto è nato da un progetto base avviato dalla Federazione Italiana ginnaste «Per contribuire a uno stato di efficienza e mobilità fisica adattando la ritmica all’età». Da lì si è evoluto e si è passati a coreografie sempre più mirate e impegnative con esibizioni a livello italiano e internazionale .

E’ nato così il Gruppo Ritmica Golden Age Torino sotto la guida di Maria Rosa Rosato, un nome simbolo di questo sport che ha creato quasi da zero la Nazionale di ginnastica ritmica, le famose «farfalle».

Una volta al mese il gruppo si raduna per allenamenti collegiali del tutto autofinanziati. L’organizzazione segue un metodo consolidato. Si legge in alcune recensioni: «L’efficienza, il rigore e la serietà con cui tutte eseguono gli esercizi, o li dirigono, o li accompagnano con brani musicali a tema, dà l’idea di quanto impegno ci sia per prepararsi al meglio».

Alla base c’è un grande affiatamento e la convinzione che oltre a far bene al fisico la ginnastica ritmica fornisce stimoli utilissimi per vivere al meglio la stagione della Terza Età. Oggi non contano più per le ragazze della Golden Age le competizioni e i punteggi ma solo la riscoperta della bellezza del movimento ritmico.

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