TORRAZZA PIEMONTE

Nascerà il Consiglio comunale dei ragazzi

Sarà uno spazio per i giovani

Nascerà il Consiglio comunale dei ragazzi
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A Torrazza nasce il Consiglio Comunale dei Ragazzi. Durante la seduta del 30 dicembre scorso, l’amministrazione guidata dal sindaco Massimo Rozzino ha approvato il regolamento che disciplina il funzionamento di questo nuovo organo.

Nascerà il Consiglio comunale dei ragazzi

L’assessore Raffaella Lisa ha spiegato che il regolamento è stato redatto seguendo le linee guida regionali: «Era un punto del nostro programma elettorale per avvicinare i ragazzi alla vita comunale. Il nostro obiettivo è accogliere le loro proposte, i loro desideri, e poterli realizzare».
Il sindaco Rozzino si è detto entusiasta dell’iniziativa: «Dopo l’approvazione di questo regolamento, spetterà all’Istituto Comprensivo aderire alla nostra proposta. Per noi è importante far conoscere i meccanismi di un ente pubblico anche ai più giovani, tanto che abbiamo previsto un budget per realizzare i loro progetti. Credo che sarà un’esperienza molto positiva per i nostri ragazzi, perché è fondamentale educarli alla cittadinanza attiva. Io stesso, insieme al vicesindaco Alberto Baesso, incontro spesso gli alunni delle scuole primarie e medie per parlare con loro».
L’assessore Lisa ha inoltre chiarito che il Consiglio Comunale dei Ragazzi sarà composto da un sindaco e cinque consiglieri. Tutto il processo sarà gestito in collaborazione con le insegnanti, e ci sarà anche un momento simbolico di giuramento.

Le parole dell'opposizione

La capogruppo Martina Gavazza, pur favorevole all’istituzione del CCR, ha espresso un parere contrario sul regolamento: «Sono felice che al terzo mandato consecutivo abbiate realizzato il CCR. La finalità è importante, ma il modo in cui si concretizza può fare la differenza. Il regolamento non specifica se le sedute del consiglio si svolgeranno durante l’orario scolastico o meno. Questo potrebbe creare difficoltà ai ragazzi e alle famiglie, specialmente se le attività avvenissero fuori dall’orario scolastico. Inoltre, ritengo che manchi un articolo che descriva i rapporti tra il CCR e il Consiglio. È essenziale che i ragazzi possano partecipare alle nostre sedute come uditori e, in alcune occasioni, essere ascoltati su temi specifici. Senza questi aspetti, il regolamento appare carente».

Le precisazioni del sindaco

Prima della votazione, il sindaco Rozzino ha precisato che l’amministrazione comunale non può interferire nel funzionamento di un altro ente, come l’Istituto Comprensivo. Di conseguenza, non può decidere se le attività del CCR si svolgeranno in orario scolastico o meno, né obbligare i ragazzi a partecipare alle sedute del Consiglio, specialmente se programmate fuori dall’orario scolastico.
Nonostante le divergenze, l’approvazione del regolamento rappresenta un primo passo verso la creazione del Ccr.

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