Newton, passa la linea degli studenti: da marzo saranno tutti in sede. Forse

Da mercoledì 1 marzo gli studenti del liceo «Newton» in trasferta all’alberghiero «Ubertini» di via Ajma potrebbero (il condizionale è d’obbligo) tornare nella sede di via Paleologi.

Newton, passa la linea degli studenti

L’annuncio è stato dato ai genitori la scorsa settimana, e poi confermato dalla dirigente Carminia Cassarino che, appunto da marzo, in accordo con Città Metropolitana «Fornirà il suo assenso al rientro in sede delle classi attualmente in via Ajma».
Una vittoria per tutti coloro che si erano opposti al trasferimento, ma che rischia comunque di risolversi con un nulla di fatto per cause «non imputabili» ai vertici del Newton o di Città Metropolitana.

Da marzo saranno tutti in sede. Forse

Il trasferimento, infatti, è legato a una turnazione delle classi che deve ancora essere chiarita nei dettagli, turnazione che però potrebbe scontrarsi con alcuni lavori, calendarizzati da tempo, che interessano la sede di via Paleologi.
Ed è inutile nascondere che muratori e studenti non possono condividere gli stessi spazi, soprattutto per ragioni di sicurezza.
Vi sono poi dubbi sulla tempistica: ha senso spostare gli studenti a marzo, a tre mesi dalla fine della scuola?
Vi è poi il grosso tema dei prossimi anni scolastici, dato che nell’annunciare gli «open day» al Newton era stata la stessa dirigente a dichiarare che «La Città Metropolitana ha messo a disposizione quattro aule nella succursale di via Ajma, che sono state attrezzate per ricevere gli studenti. Sono in fase di installazione anche i distributori automatici di bevande e cibi confezionati e abbiamo fornito alle istituzioni del territorio i dati utili per migliorare i trasporti: necessita infatti l’aumento della capienza del bus che collega la succursale al Movicentro». La dirigente aveva poi ricordato che le classi assegnate alla succursale turneranno ogni anno, aggiungendo: «Già ora gli studenti per un giorno a settimana svolgono le ore di lezione nella sede principale, in modo da avere accesso ai laboratori di fisica, di scienze e alle palestre nelle ore di Scienze motorie».
A meno che il piano di dimensionamento scolastico non stravolga gli istituti cittadini (un’ipotesi era legata al passaggio dell’Ubertini all’Europa Unita, con contestuale passaggio della «succursale» di via Paleologi al Newton) difficile pensare a soluzioni alternative in tempi brevi.