decoro

«Noi, dimenticati da tutti»

L’appello di via Mezzano, via Nino Costa e via 1° Maggio

«Noi, dimenticati da tutti»

C’è un problema che accomuna i residenti di via Mezzano, via Nino Costa e via Primo Maggio, dall’altro capo della città: le strade ormai invase dalle erbacce e con siepi ed arbusti che uscendo da proprietà private rendono difficoltoso il traffico ai pedoni. Anche in via del Collegio, però, non se la passano troppo bene…

Via Mezzano e via Nino Costa

Partendo da via Mezzano, nell’ultimo tratto verso il Canale Cavour vi sono almeno un paio di grosse siepi che si «mangiano» una ventina di centimetri di marciapiede, e lo stesso accade, in modo ancora più marcato, in via Nino Costa.
Qui il problema è sui due lati: da una parte la siepe di una villa, comunque ben curata, dall’altra un giardino, diciamo selvaggio, che super la recinzione ha occupato il passaggio pedonale.
«Abbiamo parlato con i proprietari – spiegano alcuni residenti – ma nessuno di loro ha tagliato anche solo una foglia. Ci chiediamo perché nessun amministratore comunale o tecnico di Palazzo Santa Chiara abbia mai notato questa situazione: forse siamo troppo “periferia” per i loro gusti, anche se in effetti non hanno mai notato nemmeno i motori dei condizionatori installati dove non si dovrebbe, in pieno centro… Come se non bastasse, in via Mezzano le auto sfrecciano a tutta velocità, anche contromano: hanno messo dei dossi, ma col tempo si sono rotti e nessuno li hai ripristinati. Come si dice in questi casi, “Siamo cittadini di serie B”».

Via Primo Maggio

In via Primo Maggio, zona Blatta, la situazione è se possibile ancora peggiore.
«Con la nuova ZTL scolastica – spiegano i residenti – abbiamo corso il rischio di rimanere bloccati in casa. Non volevano darci il pass parlando di “viabilità” alternativa, peccato che dovessimo passare dalla provinciale per Montanaro e solo per rientrare a casa. Per uscire, essendo la via a senso unico, avremmo dovuto attraversare comunque un tratto di via Blatta in ZTL, quello dall’incrocio con via Primo Maggio al parcheggio. Pochi metri, ma sufficienti per ottenere in cambio una multa. In compenso sono sempre più i “non residenti” che ogni giorno parcheggiano lungo la via, rigorosamente in divieto, per andare a prendere figli e nipoti alla “Dasso”…».
Ma c’è un altro problema, non da poco, che complica la vita ai chivassesi che vivono in questo spicchio della città: «Nel cortile di una casa abbandonata da anni è ormai cresciuto un vero e proprio bosco, con rami di fico e altri alberi che sbucano sulla strada. Quando sono troppo grandi li tagliamo noi, ma i rami si accumulano davanti a due box, anch’essi abbandonati, che spesso diventano luogo di spaccio e consumo. E poi, essendo la casa abbandonata, è già diventata rifugio di disperati: chiediamo un intervento deciso, anche perché la scorsa estate sono stati commessi numerosi furti nella zona».

Via del Collegio

In via del Collegio, invece, i problemi sono legati alla ZTL Scolastica che si può aggirare percorrendo invece che viale Matteotti via Caduti per poi svoltare a destra, appunto, nell’ultimo tratto di via del Collegio. Pochi metri che permettono però di ritrovarsi davanti alla «Marconi» senza rischiare verbali di sorta.
«Da quando è partita la ZTL – spiegano i residenti – ogni giorno troviamo auto parcheggiate ovunque. O mettono telecamere anche su via Caduti o sarà sempre peggio».