SALUGGIA

«Noi non chiudiamo l’infanzia»

Il primo cittadino ha specificato che non toccheranno la scuola della frazione

«Noi non chiudiamo l’infanzia»
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Dal palco del cinema dell’oratorio, il sindaco Libero Farinelli ha voluto specificare i motivi per i quali è stata scelta la scuola della frazione per la frequenza del centro estivo per la fascia 3-6 anni.

«Noi non chiudiamo l’infanzia»

«Alcuni mesi fa, è arrivata una segnalazione da parte dell’Asl To4 che indicava che gli studenti della scuola dell’infanzia non potevano più accedere al piano superiore per motivi di sicurezza. E la dirigente scolastica ha così bloccato tutto ciò che era al primo piano - ha spiegato Farinelli - Così ho visitato la struttura. E’ molto carina, in ordine e accogliente.

Di fronte a questa situazione ho aperto un dialogo con l’Asl, spiegando loro che quell’immobile non può esser toccato perché è tutelato dalla Soprintendenza. Per aver maggior sicurezza per i bambini e il personale, ho chiesto un controllo ai Vigili del Fuoco. Dopodiché mi sono assunto la personale responsabilità per l’utilizzo dell’intera struttura che è sicura.

A maggior ragione voglio usufruire di questi locali in estate per rimarcare l’importanza di questo plesso. Perché a nessuno mai deve venire in mente di chiudere questa scuola e spostare la sezione nella struttura di Saluggia dove da questo anno scolastico non c’è più la terza sezione e il locale è stato trasformato in un magazzino.

La mia Amministrazione assolutamente non è a favore della chiusura della scuola dell’infanzia di Sant’Antonino. Per noi quella scuola non si deve toccare e lo dimostriamo utilizzando anche al di fuori dell’ambito scolastico».

Inoltre, don Enrico Triminì che ben conosce l’edificio è propenso al suo utilizzo anche per via della presenza dei servizi igienici idonei ai bambini più piccoli. E poi per la presenza di una tettoia esterna che permetterebbe di realizzare molte attività all’aperto.

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