MONTANARO

«Non ci sarà nessuna nuova cava»

Il sindaco interviene dopo la lettera degli ambientalisti

«Non ci sarà nessuna nuova cava»
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«Non ci sarà nessuna nuova cava a Montanaro» queste le parole del sindaco Giovanni Ponchia dopo che il Comitato di Difesa Ambientale ha scritto al Comune.

«Non ci sarà nessuna nuova cava»

«Non ci sarà nessuna nuova cava a Montanaro» queste le parole del sindaco Giovanni Ponchia dopo che il Comitato di Difesa Ambientale ha scritto al Comune per chiedere chiarimenti in seguito all’approvazione del Piano Regionale delle attività estrattive che prevede l’ampliamento delle cave esistenti.

«Quello che indica il Piano Regionale in zona Ronchi a Montanaro - spiega Ponchia - è un minimo incremento e non «notevole» come hanno subito messo in allarme gli ambientalisti».

Il bacino di laminazione

C’è poi un’altra questione: il nuovo bacino di laminazione indicato nel P.R.A.E.

«Questo progetto compare nel Piano Regionale delle attività estrattive - prosegue Ponchia - non perchè sia una “cava”, come hanno presupposto gli ambientalisti. E’ stato obbligatoriamente inserito nel piano regionale perchè il materiale di scavo che verrà estratto dalla ditta Allara è commerciabile, sarà quindi venduto ed il ricavato servirà a finanziare l’opera idraulica. Proprio perchè finanziato dalla ditta, il bacino di laminazione sarà a costo zero per il Comune. Ma, l’aspetto più importante è che questo progetto sia stato definito nel piano regionale come “bacino di laminazione multiscopo” con una tipologia di recupero naturalistico e ricreativo, questa sarà la sua destinazione. Pertanto, un grande risultato per il futuro di questo paese. Non una cava o una discarica, ma una grande opera idraulica di proprietà del Comune che potrà mettere in sicurezza definitivamente il nostro paese dalle alluvioni».

Resta un altro nodo da sciogliere: il piano regolatore.

«E’ risolta anche quest’altra questione - spiega Ponchia - Questo progetto servirà a sbloccare finalmente il piano regolatore. Grazie al piano regionale vi sarà automaticamente la variante al Piano Regolatore senza doversi avvalere del passaggio in Comune. Già ora ci sono le misure di salvaguardia e pertanto quei terreni saranno opera idraulica».

Saranno presentate le osservazioni del Comune al P.R.A.E.? «Assolutamente no» è la risposta scontata del sindaco Ponchia.

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