la denuncia

«Nonno vigile mi impedisce di accedere al parcheggio per disabili»

A sollevare la questione è il chivassese Marcello Dibartolomeo

«Nonno vigile mi impedisce di accedere al parcheggio per disabili»
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Una denuncia che lascia con l’amaro in bocca. Perché basterebbe davvero poco per evitare di rendere ancora più difficile la vita a un disabile. Succede a Chivasso...e non dovrebbe succedere.

«Nonno vigile mi impedisce di accedere al parcheggio per disabili»

A scagliare la pietra è ​Marcello Dibartolomeo, a cui viene impedito l’accesso al parcheggio riservato ai disabili da una barriera... umana.
Ce lo racconta lui stesso: «​Segnalo un grave disservizio fuori da ogni logica e legge. La premessa è che io deambulo malissimo e che devo recarmi spesso non certo per sport all'Asl di via Marconi.
Nonostante sia munito di cartellino disabile, ben visibile a bordo vettura, mi trovo un vigile ausiliare - il nonno vigile per intenderci - che mi vieta l'accesso al posto disabili che si trova proprio di fronte all'Asl».
In pratica il nonno vigile non ne vuole saperne di spostare le transenne che vengono collocate per vietare l’accesso alle auto auto essendoci la scuola. Ma trattandosi di un disabile...
Prosegue il chivassese: «Intanto premetto che per abilitare la struttura all'accesso disabili ed eliminare le barriere architettoniche il Comune ha speso soldi e giustamente e che ha anche creato un posto auto riservato.
Ma il nonno vigile mi vieta di accedere all'area e si fa aiutare anche da amici senza pettorina e senza alcun cartellino di riconoscimento.
Secondo lui, ma secondo anche la persona che risponde al telefono dall'ufficio informazioni del comando dei vigili, non ho diritto... Quindi, strano perché in qualsiasi città e anche in altre postazioni di Chivasso ho libero accesso mostrando il cartellino. Forse ignorano l'art. 11 del decreto della Presidenza della Repubblica che mi autorizza all'accesso all'area pedonale o ztl se munito di cartellino». Dibartolomeo ha anche inviato una mail al Comune e una al responsabile del Comando della polizia locale, ma non ha ricevuto alcuna risposta. Commenta: «E’ una vergogna perché non solo non rispondono, ma io continuo a non poter accedere a quell'area e per recarmi a piedi con il deambulatore dovrei percorrere almeno 500 metri».

Il caso

Conclude: «Le soluzioni sono 3 o si rispetta la legge e si lasciano passare i disabili muniti di cartellino o si spostano le transenne oltre il parcheggio disabili o si sposta l’Asl avanti alle transenne».

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