Nucleare, pioggia di denari tra Vercellese e Torinese
La presenza di impianti continua a garantire ai Comuni e alla Provincia di Vercelli un interessate flusso di compensazioni economiche destinate a bilanciare il disagio di ospitare siti legati allo stoccaggio e alla gestione del combustibile

La presenza di impianti nucleari nei territori di Saluggia e Trino continua a garantire ai Comuni e alla Provincia di Vercelli un interessate flusso di compensazioni economiche destinate a bilanciare il disagio di ospitare siti legati allo stoccaggio e alla gestione del combustibile nucleare esaurito.
Nucleare, pioggia di denari tra Vercellese e Torinese
Il decreto ministeriale n. 454 del 27 dicembre 2024, reso noto solo nei giorni scorsi, ha sancito la ripartizione delle somme per l’anno 2023, stabilendo con precisione gli importi spettanti a ciascun ente locale.
Saluggia, che ospita l’impianto Eurex e il Deposito Avogadro, è il principale beneficiario di queste compensazioni. L’importo complessivo assegnato all’area ammonta a 4.688.505 euro (+81649,08 rispetto annualità 2022). Il Comune di Saluggia ha ricevuto il 50% della somma totale, ovvero 2.344.252,50 euro (+40824,54 rispetto a quanto bonificato per il 2022), mentre la Provincia di Vercelli ha incassato 1.172.126,25 euro (+20412,17 euro). Le risorse rimanenti sono state distribuite tra i Comuni limitrofi in proporzione alla loro estensione e popolazione nel raggio di dieci chilometri. Tra questi, Crescentino ha ottenuto 334.394,55 euro (+ 1392.56 euro), Livorno Ferraris 242.857,05 euro (+370.58 euro), Cigliano 116.980,95 euro (+7250.74 euro), Verolengo 230.418,30 euro (+1246.61 euro), Torrazza Piemonte 112.325,85 euro (+7643.29 euro), Rondissone 86.475,00 euro (+2547.27 euro), Lamporo 48.674,55 euro, l’unico che ha un segno negativo, cioè -38.78.
Anche Trino, sede della centrale nucleare “Enrico Fermi”, ha beneficiato di un contributo importante, seppur inferiore rispetto a quello destinato a Saluggia. Per il 2023 la somma attribuita all’area è stata di 1.556.370 euro. Il Comune di Trino ha ricevuto la quota più consistente, pari a 778.185,00 euro, mentre la Provincia di Vercelli ha incassato 389.092,50 euro. Anche qui i Comuni confinanti hanno ricevuto somme proporzionali alla loro posizione e popolazione: Fontanetto Po ha ottenuto 69.790,50 euro, Morano sul Po 69.058,95 euro, Palazzolo Vercellese 56.766,15 euro, Camino 52.235,25 euro, Costanzana 51.444,30 euro, Ronsecco 44.371,95 euro, Tricerro 40.718,55 euro e Livorno Ferraris 4.706,85 euro.
La normativa
Questi contributi sono parte di un fondo nazionale per le compensazioni territoriali che ammonta a 15 milioni di euro, distribuiti su diversi impianti nucleari italiani.
La loro erogazione è disciplinata da criteri stabiliti dalla normativa vigente, che prevede la ripartizione del 50% della somma al Comune ospitante, il 25% alla Provincia e il restante 25% ai Comuni confinanti.
Il calcolo si basa su valutazioni tecniche riguardanti l’inventario radiometrico dei siti e il livello di pericolosità dei materiali stoccati.
Le somme ricevute dai Comuni e dalle Province hanno lo scopo di sostenere investimenti locali e interventi mirati alla sicurezza e allo sviluppo del territorio.
Le amministrazioni beneficiarie hanno la responsabilità di impiegare questi fondi in progetti utili alla collettività, contribuendo così a mitigare l’impatto della presenza degli impianti nucleari.