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Nuova veste per il CISS

Dopo 30 anni cambia l’assetto organizzativo: il territorio diviso in tre Distretti

Nuova veste per il CISS
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A quasi trent’anni dalla sua fondazione, il CISS di Chivasso si presenta in una veste rinnovata.

Nuova veste per il CISS

Su mandato del Consiglio di Amministrazione è stato affidato alla società Dasein il compito di analizzare la struttura del Consorzio e di proporre un nuovo piano organizzativo dell’Ente. Obiettivo dell’iniziativa, il miglioramento della qualità dei servizi rivolti ai cittadini ed un’ottimizzazione delle risorse umane disponibili, il tutto senza incidere sui costi attuali.

Così, presso la sede del Consorzio ed alla presenza dei Sindaci dei Comuni che compongono il CISS, la società rappresentata da Cristina Gertosio ha presentato lo studio «Il percorso di Sviluppo qualitativo dell’organizzazione», diventato esecutivo dal 1° aprile 2025.

L'organigramma

Il punto di partenza è stato l’organigramma attuale, a struttura prevalentemente orizzontale, dove i diversi responsabili di settore facevano capo al Direttore Generale, ora Marco Lauria. La raccolta dei dati ha coinvolto tutto il personale ed ha permesso di identificare i nuovi obiettivi generali: individuazione dei punti di forza e criticità dei settori dell’Ente e azioni migliorative; identificazione delle risorse; soddisfazione delle esigenze degli utenti.

L’analisi della struttura, in particolare, ha previsto un censimento con la raccolta dei documenti di inquadramento dell’Ente (Bilancio, dotazione organica, organigramma, funzionigramna, convenzioni in essere, piano delle performance, PIAO); la Mappatura delle attività, invece, ha analizzato le modalità organizzative, le attività svolte, i punti di forza e le aree di miglioramento di ogni settore, coinvolgendo il Direttore, responsabili dell’Ente, dipendenti con significativa anzianità di servizio o funzionari particolari con inquadramento assimilabile a quello di responsabili di servizio.

La Mappatura delle competenze trasversali ha portato alla definizione delle job description e del job profile delle posizioni mappate e tutto questo ha definito l’individuazione di due aree sociali: «Minori-Adulti» e «Anziani – disabili». Ogni area ha un funzionario con elevata qualificazione e un funzionario sociale collaboratore, a supporto del lavoro del responsabile.

E’ stato creato un ufficio dedicato alle tutele da accorpare al settore amministrativo, in collaborazione con uno studio legale o funzionario amministrativo esperto sull’argomento, coadiuvato da un istruttore amministrativo che già opera nell’Ente su questo tema e la creazione di un ufficio dedicato ai progetti e alle gare con personale formato nell’ambito della progettazione e che dia supporto ai funzionari con EQ. L’ufficio ha il compito di occuparsi di progetti europei e altri finanziamenti, dalla presentazione dei progetti alla rendicontazione.

I distretti

L’attività territoriale raggruppa i Comuni in tre «distretti» e individua le attuali risorse dando a ciascuna una «specializzazione» tematica. Il Distretto 1 comprende il Comune di Chivasso; il Distretto 2 i Comuni di Brandizzo, Foglizzo, Montanaro, Rondissone, Torrazza, Verolengo e il Distretto 3 i Comuni di Brozolo, Brusasco, Cavagnolo, Crescentino, Fontanetto Po, Lauriano, Monteu da Po, Saluggia, San Sebastiano da Po, Verrua Savoia.
Ogni Distretto viene gestito da quattro assistenti sociali, due delle quali «specializzate» in minori-adulti e due in anziani-disabili: questo permette una maggiore specializzazione settoriale degli operatori e un miglior servizio agli utenti. In questo momento cruciale della riorganizzazione, sarà migliorata la comunicazione verso i cittadini: il sito del Consorzio verrà adeguato alle nuove esigenze e tutte le informazioni utili verranno condivise sul portale dell’Asl To4.
Dopo questo importante step, volto al miglioramento dei servizi ed all’ottimizzazione delle risorse umane a disposizione del Consorzio – ha spiegato il presidente Antonio Barillà - guardiamo al futuro e stiamo riflettendo, insieme all’Assemblea dei Sindaci, come completare i lavori della struttura, poiché una parte è ancora da rifinire. Lo scopo è quello di dare ai cittadini servivi migliori e più efficienti, implementare i luoghi dedicati all’ascolto e all’incontro. Nelle prossime settimane, illustreremo all’Assemblea consortile le nostre proposte per nuovi progetti che riguardano i giovani e gli anziani».

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