CHIVASSO

Nuovi poveri: la crisi colpisce duramente anche i più giovani

Lina Borghesio, Punto a capo: «Alla nostra portano bussano sempre più donne sole o con bambini al seguito»

Nuovi poveri: la crisi colpisce duramente anche i più giovani
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Nuovi poveri: anche Chivasso è tristemente in linea con i dati nazionali.

Nuovi poveri

Sono quattro milioni, nel nostro Paese, le famiglie in situazione di difficoltà economica e le statistiche stanno riportando un cambio generazione tra le persone che si ritrovano a dover chiedere un aiuto per andare avanti.

Il bilancio

«Sono sempre di più le donne sole o con bambini al seguito a presentarsi per avere un sussidio - ha spiegato Lina Borghesio, che con la sua associazione Punto a Capo si spende in favore degli indigenti - la situazione è sempre più evidente ed è nuova perché fino a qualche mese fa queste figure non erano tra le prime destinatarie delle nostre attenzioni. Vediamo la loro difficoltà proprio nel reperire i bisogni primari, come gli alimenti e una casa, ed è per venire incontro a queste giovani donne che abbiamo riadattato un locale con tre letti creando un dormitorio femminile, una realtà che di fatto non si trova nella cintura torinese. Qui abbiamo ospitato ragazze giovanissime, a volta anche appena maggiorenni.
La stessa tendenza la vediamo nel servizio mensa che offriamo: l'età media di chi vi affidamento si è abbassata fino a stabilizzarsi sulla fascia di età compresa tra i 18 e 45 anni. Questo fenomeno è molto probabilmente legato alla difficoltà dei giovani di permettersi una casa: i sessantenni fanno meno riferimento ai nostri servizi perché avendo una pensione, per quanto bassa e insufficiente, riescono comunque a mantenere un'abitazione. Per capire quanto i giovani siano in difficoltà basti pensare al fatto che gli sfratti toccano sempre più spesso proprio loro o le giovani coppie. C'è bisogno di un impegno sociale rivolto in questa direzione e noi, nel nostro piccolo, oltre al dormitorio femminile stiamo lavorando a due nuovi progetti. Confagricoltura metterà a disposizione un operatore che compilerà ISEE e permessi di soggiorno gratuitamente e da settembre inaugureremo uno sportello, il “Telescopio”, che farà ascolto ed orientamento dedicato ai giovani in difficoltà e vanterà la presenza di un coach rivolto a tutti quei ragazzi inattivi che di fatto non cercano lavoro perché non sanno come impiegare ed investire le proprie risorse personali.
Se è vero che l'età dei nuovi poveri si sta drammaticamente abbassando, è vero anche che occorre trovare una via per interfacciarsi con loro da pari. E' per questo che rivolgo il mio invito ai giovani e alle giovani che volessero fare un'esperienza di volontariato a farsi avanti: il nostro è un ambito complesso, duro e che richiede tante energie ma al contempo è in grado di far crescere e di dare molto. Qualunque forza giovane sarà apprezzatissima e la benvenuta nella nostra squadra».
Chi volesse accogliere l'appello di Lina Borghesio potrà fare riferimento all'associazione Punto a Capo al numero di telefono 011/9111456.

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