Nutrie, c'è chi le vuole proteggere e chi cacciare
Gli esemplari sono aumentati e si è scatenata una vera e propria guerra sui social come nel 2021

Le nutrie ritornano ad accendere il dibattito a Brandizzo. Nel parco Grande Torino gli esemplari di nutria sono decisamente aumentati in questi ultimi mesi. Di tanto in tanto si leggono commenti sui gruppi social del paese sulla presenza delle nutrie nel parco e ne conseguono un paio di commenti di pareri diversi, ma poi tutto termina lì.
Nutrie, c'è chi le vuole proteggere e chi cacciare
La situazione ora però è mutata quando è stato postato un commento del tipo: «Le vostre amate nutrie hanno fatto i cuccioli, più di 70 nutrie sotto casa, sindaco facciamo qualcosa o facciamo il nuovo Zoo in via Volpiano». Ne sono conseguiti numerosi commenti pro e contro le nutrie e, come spesso accade, ci sono stati anche alcuni post «altamente ironici».
I toni si sono accesi e tra questi c’è stato anche il commento di un amministratore in cui veniva indicato che: «Si ricorda alla cittadinanza che, su tutto il territorio comunale, è in vigore il divieto di somministrazione di alimenti alla specie nutria (Myocastor Coypus) e ad altri animali selvatici, quali anatre, scoiattoli e simili. In conformità all’Ordinanza n. OM-2021-00010-00005, è fatto espresso divieto a chiunque di fornire cibo alla fauna selvatica nonché di abbandonare al suolo mangimi, scarti o avanzi alimentari di qualsiasi tipo. Tali comportamenti possono compromettere le condizioni igienico-sanitarie delle aree pubbliche e favorire la proliferazione di animali indesiderati e insetti.L’inosservanza della suddetta disposizione comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pari a euro 50,00.Si confida nella collaborazione di tutti i cittadini per il rispetto delle norme e la tutela del decoro urbano».
Da lì poi sono seguiti commenti da parte di cittadini e di un amministratore di opposizione che chiede come il Comune intenderà agire, e uno da parte di una dipendente comunale in cui viene illustrato il piano di contenimento delle nutrie da parte di Città Metropolitana. I commenti sono proseguiti e gli animi si sono accesi ancor di più, portando a due vere e proprie fazioni opposte: pro e contro le nutrie. Questa situazione è molto simile a quella dell’inverno del 2021, quando le nutrie lungo il torrente Bendola erano diventate molto numerose e, quindi, erano stati effettuati dei sopralluoghi con i Tecnici del Servizio di Tutela Fauna e Flora della Città Metropolitana per pianificare le attività previste dal Piano di Contenimento delle nutrie. Poi era stata emessa l’ordinanza ancora in atto, di cui si parla in uno dei commenti sui social, ma l’esito del sopralluogo aveva fatto emergere che le sponde erano state danneggiate dalle nutrie e questo avrebbe potuto portare a un danno per la strada in caso di acqua alta. Erano anche emersi dei danni. Le guardie forestali di Città Metropolitana avevano quindi posizionato lungo le sponde del Bendola delle trappole per catturare le nutrie e dare così il contenimento della specie. Questo aveva portato a una vera e propria levata di scudi e quindi l’azione di contenimento attraverso l’uso di trappole non era più stata applicata e così l’unico modo per controllare le nascite delle nutrie era l’ordinanza ancora in atto. Ma a quanto pare il numero crescente di esemplari è tornato a far parlare e a dividere i cittadini tra chi difende le nutrie e chi invece ne vorrebbe un contenimento. A dire il vero c’è anche un terzo schieramento, ovvero chi dice di «non aver nulla contro le nutrie, ma il numero di nutrie presenti nel parco è decisamente elevato e dovrebbe quindi essere controllato».
Una situazione non di facile gestione che ad oggi sta infervorando gli animi dei brandizzesi che da un lato sono pronti a tutto per difendere le nutrie e dall’altro invece chiedono un contenimento della specie.