FOGLIZZO

Orco, c’è bisogno di un milione

Il primo cittadino Gallenca vuole mettere in sicurezza le sponde, ma ha bisogno dei soldi

Orco, c’è bisogno di un milione
Pubblicato:

Per mettere in sicurezza le sponde dell’Orco, Foglizzo chiede alla Regione circa 1 milione di euro.

Orco, c’è bisogno di un milione

«Il nostro Comune - riferisce il sindaco Fulvio Gallenca- ha beneficiato di un contributo di 100 mila euro per riportare materiale sulle sponde erose dell’Orco, e proprio in questi giorni è stata appaltata  la redazione dei lavori. Da alcuni anni, invece, c’è in ballo un altro progetto più imponente per mettere in protezione le sue scogliere. Questo intervento richiede però parecchi fondi pari a 1 milione di euro che il Comune non possiede. Sono costi alti da sostenere per la messa in sicurezza del territorio, per questa ragione aspettiamo che siano enti superiori a sovvenzionarci. La buona notizia è che in queste ultime settimane la Regione Piemonte ci ha palesato la possibilità di proporre una richiesta per ottenere tali finanziamenti». Proprio per questo motivo, in questi giorni è stato approvato, anche piuttosto celermente, il progetto preliminare per la richiesta di 1 milione di euro.

Il progetto

«Questo progetto- spiega Gallenca- consiste nell’apertura di due canali e nella realizzazione di una nuova difesa spondale sul torrente Orco. Sono interventi necessari a contenere l’erosione verso la parte sinistra a protezione del torrente Malesina e delle infrastrutture nonchè dei terreni di Foglizzo».

Ma, quali sono i rischi idrogeologici legati all’esondazione delle acque dell’Orco?

«In passato, nel corso degli eventi alluvionali - risponde Gallenca - l’esondazione delle acque dell’Orco ha creato problemi sulla strada provinciale che collega San Benigno a San Giusto tant’è che era stata provvisoriamente chiusa al traffico. Il paese di Foglizzo non corre invece alcun rischio poichè è protetto dall’autostrada che funge da argine anche in caso di piena o di alluvioni. Questi problemi sono dovuti al fatto che nel corso degli anni sono state progressivamente erose le sponde dell’Orco ed il torrente si è spostato sempre più in direzione della strada sommergendo man mano alcuni terreni agricoli».

Il caso

Questo fenomeno purtroppo accade non solo a Foglizzo ma anche in altri luoghi del Canavese. In alcuni territori, l’Orco, che qualche decennio fa scorreva rettilineo, ha cambiato percorso. Sul fondo lentamente si sono depositate pietre, sabbia e ghiaia che dalla montagna il torrente trasporta continuamente a valle. Finchè pietre, sabbia e ghiaia, accumulandosi in quantità sempre maggiore lungo alcuni tratti, hanno iniziato ad ostacolare lo scorrere dell’acqua che alla ricerca di un passaggio ha cominciato ad allargarsi erodendo le sponde del torrente. Ed ecco che non pochi Comuni del Canavese si trovano di fronte ad una nuova emergenza da dover risolvere in breve tempo sperando nel supporto economico di enti a loro superiori.

Seguici sui nostri canali