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Palazzo Ellena e chiesa romanica di San Pietro, oltre 760.000 euro di contributi

Fondi per ,il recupero e la valorizzazione di due beni storico artistici di pregio

Palazzo Ellena e  chiesa  romanica di San Pietro, oltre 760.000 euro di contributi
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Il Ministero delle Infrastrutture ha concesso al Comune di Brusasco due importanti contributi a fondo perduto importanti, per il recupero e la valorizzazione di due beni storico artistici di pregio.

Palazzo Ellena e chiesa romanica di San Pietro, oltre 760.000 euro di contributi

Grande soddisfazione del primo cittadino Giulio Bosso: «Oltre 760.000 euro al Comune di Brusasco dal Ministero delle Infrastrutture Adeguato del bando del Ministero delle Infrastrutture dello scorso 6 giugno, il 19 agosto il comune di Brusasco ha presentato due richieste di contributo per il recupero, il restauro e la valorizzazione di due beni vincolati presenti sul territorio comunale, la chiesa romanica di San Pietro e il parco di Palazzo Ellena. Con decreto del 7 novembre, il Ministero ha assegnato al Comune di Brusasco 190.000 euro per il restauro, il risanamento e la valorizzazione della chiesa romanica di San Pietro, vero gioiello architettonico del nostro territorio, e 573.000 euro per la riqualificazione la valorizzazione dello storico parco di Palazzo Ellena che potrà diventare il motore propulsore di iniziative culturali e sociali e potrà essere fruibile da tutti i cittadini. Un successo per Brusasco, che ha visto finalmente riconosciute le eccellenze del proprio territorio. Per quanto riguarda il Parco c’è un discorso di studio in atto dove si potrà creare un percorso interattivo per le meridiane.
Tutti potranno infatti trarne beneficio, posso affermare infatti che questi sono “soldi ben spesi”. Il progetto non sarà realizzato in tempi brevi, ma quando tutto sarà ultimato il risultato sarà eccellente». Se si parla di opere pubbliche allora non si può non pensare alla tensostruttura nei pressi delle scuole locali. «Non è utilizzato - dice Bosso - le spese per scaldala sono ingenti si pensa ad un utilizzo nei periodo di mezza stagione per gli eventi sportivi. Oltretutto quella struttura lì non ha nessun senso di esistere, aveva senso nell’area delle strutture sportive. Mi piange il cuore quando vedo la tensostruttura e penso ai soldi spesi».

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