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«Pastore», il campo affidato temporaneamente al La Chivasso targato PD

Prosegue la vicenda

«Pastore», il campo affidato temporaneamente al La Chivasso targato PD
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«Pastore», il campo affidato temporaneamente al La Chivasso targato PD.

Pastore, la farsa

Aveva ragione Karl Marx: «La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa».
Forse scomodare il filosofo può sembrare un filo esagerato, ma è innegabile che per quanto riguarda il campo sportivo «Ettore Pastore» di Chivasso la fase della farsa (dopo la tragedia legata al «fallimento» della gestione di Marilena Gisoldo) sia stata addirittura ampiamente superata dai fatti.
Le notizie di questi giorni sono due, ed hanno fatto dimenticare le polemiche legate alla revoca dell’affidamento al Chivasso Calcio di Emmanuele Serlenga e l’apparizione sulla scena sportiva chivassese di una nuova squadra, che potesse chiamarsi addirittura La Chivasso (un tuffo nel passato) con una guida a trazione Pd.

Dove Pd sta proprio Partito Democratico, il partito di maggioranza dell’amministrazione guidata da Claudio Castello e che ha visto scendere in campo (metaforicamente e non) addirittura il segretario cittadino Massimo Corcione, il suo vice Claudio Cavi ed Eugenio Giraulo, primo presidente del Chivasso Calcio (andato poi via sbattendo la porta) e uomo in cui in piena campagna elettorale il «candidato» Castello aveva promesso un campo, scatenando le ire dell’opposizione.

Non avendo una «storicità» da mettere sul piatto, Corcione e compagni hanno puntato tutto sull’aspetto sociale della loro attività, aperta quindi a tutti coloro che «non troverebbero spazio» nelle altre squadre. Peccato che a questo ci avesse anche pensato il Chivasso Calcio di Serlenga, che nell’attesa delle decisioni sul «Pastore» aveva già trovato casa a Rondissone.
Fin qui, nulla di nuovo.

L'affidamento temporaneo

Il problema è che in attesa dell’esito del bando, in scadenza il prossimo 24 settembre, Palazzo Santa Chiara è riuscito nell’impresa di far imbufalire tutte le altre parti in causa (e pare anche qualcuno in senso alla maggioranza) affidando il «Pastore», in modo diretto e «temporaneo», proprio al team targato PD.
E come se non bastasse, sui social stanno circolando dei video girati da un notissimo TikToker, Zakinho, amico di Kaby, girati proprio al «Pastore» pare senza alcuna autorizzazione. Come avrebbe detto un vecchio ufficiale dei Carabinieri, «Livello di sicurezza canile».

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