CHIVASSO

Pastore, lo sfratto del Chivasso Calcio si trasforma in un problema «politico»

Buo e Prestia presentano un’interrogazione, ma Perfetto la boccia: «Non è urgente»

Pastore, lo sfratto del Chivasso Calcio si trasforma in un problema «politico»
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Nonostante la proroga concessa fino al 30 giugno, il futuro dell’ASD Chivasso Calcio sembra essere lontano dal campo sportivo «Ettore Pastore» di viale Matteotti, a Chivasso.

Lo sfratto del Chivasso Calcio si trasforma in un problema «politico»

Il nuovo presidente, l’avvocato Emmanuele Serlenga, ha già annunciato di voler andare a fondo e di voler difendere gli interessi della società anche davanti al TAR ricorrendo contro la revoca disposta dall’amministrazione comunale, fiscale contro le associazioni (dal Chivasso Calcio a L’Agricola) e un po’ meno, ad esempio, contro chi occupa abusivamente (l’ordinanza di sgombero è del 2019, mai fatta rispettare) gli orti lungo la sponda sinistra del Po.
Ma questa, è un’altra storia.

La notizia delle revoca della concessione, che rischia di mandare all’aria una società che conta quasi 200 tesserati (tutti giovanissimi) com’era facilmente prevedibile ha avuto eco anche nei corridoi di Palazzo Santa Chiara, spingendo i consiglieri Claudia Buo e Bruno Prestia a presentare un’interrogazione però bocciata dal presidente del Consiglio Comunale Alfonso Perfetto: non ne ha ravveduto l’urgenza, e di conseguenza non era all’ordine del giorno della seduta di ieri, 18 giugno.
Eppure il 30 giugno è vicino, e ad oggi il Chivasso Calcio non ha certezze sul futuro.

«Sui giornali locali - scrivono Buo e Prestia - si è diffusa la notizia circa problematiche sulla gestione del Campo Pastore. Il calcio è uno tra gli sport più amati ed apprezzati dai giovani e giovanissimi, città merita di avere un campo fruibile ed i ragazzi di poterlo utilizzare al meglio e gli amanti di questo sport hanno diritto di poter avere anche nella nostra città una realtà sportiva calcistica Alla luce della Determina che ha revocato l’assegnazione del Campo Sportivo «Ettore Pastore» all’Asd Chivasso Calcio, apprezzando il fatto che l’esecuzione sia stata rinviata al 30 giugno in modo da consentire di terminare la stagione sportiva, ci auguriamo che l’amministrazione si ponga quale obiettivo la salvaguardia del gioco del calcio nella nostra città, in particolare di quello giovanile.
Fatte queste premesse, vogliano sapere: se sia intenzione di Codesta Amministrazione emanare un nuovo bando, e in caso positivo, con quali tempistiche; se a tale eventuale bando avrà la possibilità di partecipare anche l’ASD Chivasso Calcio, e quali realtà potranno eventualmente partecipare; se sia necessario indire un nuovo bando o ci sia no altre possibilità di trovare una soluzione utile per la nostra città e per i nostri ragazzi; se il Campo Sportivo “Ettore Pastore” risulti omologato, e in caso positivo, quando scade l’omologazione in essere e fino a quale categoria calcistica si riferisca; chi è responsabile dell’omologazione».
Intanto, le attività del Chivasso Calcio proseguono senza sosta: per tutto il mese di giugno sono previsti open day, e dal 23 al 27 è in programma il Milan Camp. I soci e le famiglie stanno poi lavorando a una petizione da protocollare in Comune chiedendo la revoca dello «sfratto». Presentata poi la richiesta del «Paolo Rava» da utilizzare per le partite di Campionato.

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