Piano antenne, esclude Madonna d’Isola
La proposta del Comitato.
Nel Consiglio comunale di mercoledì 27 è stato approvato il nuovo regolamento comunale per il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti radioelettrici e per la minimizzazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, limitandone l’installazione in luoghi maggiormente frequentati dalla gente. Positiva la reazione del Comitato no Ripetitori.
Piano antenne, esclude Madonna d’Isola
«Le rappresentanti del Comitato - riferisce il Comitato - hanno presenziato alla commissione per la presentazione del nuovo regolamento delle antenne la cui revisione era uno dei punti della petizione da noi promossa firmata da 700 cittadini. Tale revisione era fortemente voluta dal comitato ed è stato un argomento trattato in più incontri con l’amministrazione, il risultato risponde in modo favorevole alle nostre richieste, nel limite di quanto consentito dalla legge. Il piano antenne precedente risale al 2008 quando le antenne in zona Madonna d’Isola erano già state insediate: nel nuovo regolamento questa zona non è più indicata come zona di attrazione per ospitare nuove antenne poiché si individuano zone più lontane dalle case. Il nostro Comitato negli ultimi mesi ha approfondito la normativa, abbiamo appreso che le onde elettromagnetiche si diffondono non solo in senso orizzontale, chi ha un ripetitore sopra il proprio palazzo non può ritenersi al sicuro, sarebbe opportuno, soprattutto per chi vive ai piani alti, fare una misurazione del campo elettromagnetico. Ci riferiamo al condominio di via Madonna d’Isola 27, auspicando che nessun altro condominio scelga in futuro di posizionare un’antenna sopra il proprio tetto: sarebbe lesivo alla salute dei condomini stessi oltre che dei vicini. Per nuove antenne sarebbe buona prassi accordarsi col Comune per scegliere una zona del paese dove venga minimizzata l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Benefattori sono non solo coloro che donano contanti ma anche coloro che non si arricchiscono a discapito della salute della popolazione, facendo un passo indietro rispetto all’accordo preso con Iliad riguardo il posizionamento per il quale il Comune e buona parte della popolazione si sono espressi negativamente. Stesso discorso per le antenne di Madonna d’Isola: valutino i proprietari, alla scadenza dei contratti, di far posizionare i ripetitori più lontano dalle case».