Piscina, per rifarla si spera nel bando Sport e Periferie
Riqualificare l’impianto di via Gerbido costa poco meno di un milione e 100 mila euro

«L’Amministrazione intende partecipare al Bando “Sport e Periferie 2025” promosso dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, candidando il progetto sin qui discusso, accettando pertanto tutte le condizioni previste dall’Avviso Pubblico e presenti nei relativi allegati».
Piscina, per rifarla si spera nel bando Sport e Periferie
Con una delibera di Giunta dello scorso 5 maggio, l’amministrazione guidata dal Sindaco Claudio Castello scommette su Roma per trovare i fondi necessari (il contributo massimo è di un milione e mezzo di euro) per l’efficientamento energetico e l’eliminazione delle barriere architettoniche della piscina comunale di via Gerbido. Una struttura che soffre il peso degli anni, e che come noto necessità di interventi «pesanti» per poter continuare ad operare.
Gli interventi
Il progetto, affidato al responsabile dell’ufficio tecnico Fabio Mascara, «Prevede una trasformazione sostanziale dell’edificio, finalizzata al miglioramento dell’efficienza energetica, della sostenibilità ambientale e del comfort per gli utenti. Le opere coinvolgeranno la sostituzione di elementi tecnologici obsoleti, malfunzionanti o ammalorati con nuovi componenti ad alta efficienza, puntando su soluzioni impiantistiche e costruttive ampiamente collaudate.
In particolare, è prevista la riqualificazione dell’involucro edilizio attraverso la sostituzione dei serramenti esistenti con modelli in alluminio a taglio termico e vetrocamera basso emissivo, l’isolamento della copertura mediante l’applicazione di un cappotto termico e la posa di lamiere metalliche per realizzare un tetto ventilato.
Sul piano impiantistico, si interverrà con la sostituzione della vecchia caldaia a gasolio con una pompa di calore ad altissima efficienza alimentata da energia elettrica, che garantirà il riscaldamento degli ambienti, dell’acqua di vasca e dell’acqua calda sanitaria. L’impianto sarà integrato da un sistema solare termico composto da pannelli piani vetrati e da un impianto fotovoltaico da circa 50 kWp, installato sulla copertura e connesso alla rete per la produzione di energia elettrica da destinare in autoconsumo.
Verranno inoltre riqualificati il sistema di pompaggio e l’impianto di illuminazione, con la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con apparecchi a LED dotati di controllo DALI, riducendo ulteriormente i consumi e migliorando le prestazioni visive».
Il tutto, per un milione e 95 mila euro euro.