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Pnrr, non c'è l'impianto a biogas

La constatazione del Comitato «Villareggia, Vita, Ambiente, Sviluppo Sostenibile» dopo l’esito del bando

Pnrr, non c'è l'impianto a biogas
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«L’impianto possibile per la produzione di biogas a Villareggia non è fra quelli che sono stati finanziati dal PNNR».

Pnrr, non c'è l'impianto a biogas

«L’impianto possibile per la produzione di biogas a Villareggia non è fra quelli che sono stati finanziati dal PNNR. Non ci aspettavamo che non apparisse nè fra quelli ammessi nè fra quelli esclusi dal finanziamento, ciò significa che non ha partecipato al bando» questa la constatazione del Comitato «Villareggia, Vita, Ambiente, Sviluppo Sostenibile» all’indomani della pubblicazione dell’esito del bando che aggiunge un altro tassello alla vicenda legata a questo deposito di Filiera Blu destinato a sorgere in strada Amorosa.

«Eravamo rimasti – spiega il portavoce del Comitato Maurizio Carra - all’autorizzazione che la Città Metropolitana aveva dato a Filiera Blu lo scorso 4 agosto per la costruzione dell’impianto. A questo punto, Filiera Blu avrebbe potuto procedere a costruire l’impianto oppure a prendere parte al bando per richiedere i fondi del PNNR. A quanto pare non ha preso nessuna delle due strade. Questo perchè, ipotizziamo, sia in attesa di partecipare al terzo bando di dicembre (ce ne sono in totale cinque) per ottenere i finanziamenti del PNNR».

Sul sito del Gestore Servizi Energetici è stato pubblicato l’esito della seconda procedura dedicata allo sviluppo del biometano, lo comunicano in una nota congiunta il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Sono 51 i progetti di impianti di produzione in tutt’Italia, nuovi o riconvertiti, ammessi al finanziamento. L’unico sito ammesso in Piemonte è quello di Alluvioni Piovera in provincia di Alessandria. Questo genere di bandi è indubbiamente vantaggioso per le aziende perchè permette di accedere a tariffe incentivanti per la vendita del metano e di avere la copertura dei costi.

Il ricorso al Tar

«Nel frattempo- conclude Carra- portiamo avanti il ricorso al Tar del Piemonte (lo stesso ha fatto il Comune) contro l’autorizzazione della Città Metropolitana di Torino per la realizzazione dell’impianto per la produzione di biometano. I due ricorsi sono stati depositati presso il Tar del Piemonte il 30 ottobre scorso. Sarà un procedimento senz’altro lungo che vede cittadini e Comune fianco a fianco anche in questa nuova fase della difesa del futuro della nostra comunità contro un insediamento che rischia di rovinarla ambientalmente, socialmente ed economicamente. Inoltre, il nostro Comitato vuole ringraziare coloro che, avendo i requisiti di vicinanza all’impianto, hanno deciso di iscriversi come ricorrenti, rendendo così possibile il ricorso al Tar ma anche tutti coloro che si sono attivati e hanno collaborato per potere fare questo passaggio. Adesso, non ci resta che attendere i risvolti di questa vicenda, proseguendo la nostra attività di informazione e comunicazione verso i cittadini».

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