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Polemiche sulle spese per la Patronale: "Generato 200 mila euro di indotto"

Le parole del sindaco Vittorio Ferrero.

Polemiche sulle spese per la Patronale: "Generato 200 mila euro di indotto"
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La Festa Patronale di San Crescentino è stata un grande successo. Dopo due anni di stop legato alla pandemia, il risultato di quanto organizzato dall'Amministrazione Ferraro è sotto gli occhi di tutti. Ma le polemiche non sono mancate.

Polemiche sulle spese per la Patronale

La Festa Patronale di San Crescentino è stata un grande successo. Dopo due anni di stop legato alla pandemia, il risultato di quanto organizzato dall'Amministrazione Ferraro è sotto gli occhi di tutti. Ma le polemiche non sono mancate.

Infatti, c'è chi già prima dell'inizio della manifestazione, puntava il dito contro quanto questa Giunta aveva deciso di spendere per la Patronale.

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"Generato 200 mila euro di indotto"

Ma a stretto giro, arriva subito la risposta ufficiale del sindaco Vittorio Ferrero:

Nei giorni immediatamente precedenti la Festa Patronale sono stati diffusi i costi di realizzazione della manifestazione creando un certo “scompiglio”. Ho atteso che la Festa passasse ed ora voglio condividere con tutti Voi alcune considerazioni.

Innanzitutto i costi non sono segreti ma pubblici - tutti gli atti di spesa sono pubblicati all’albo pretorio online del Comune - ed ancor prima sono stati diffusi nelle varie riunioni di programmazioni che si sono tenute con le Associazioni ed i commercianti il 1 dicembre 2021 ed il 20 aprile 2022.

Abbiamo coraggiosamente deciso di investire una somma importante nella realizzazione della nostra Festa Patronale poiché consapevoli che un’evento, se opportunamente organizzato e pubblicizzato, può generare un considerevole indotto economico.

Complessivamente il costo è stato di circa 42mila euro, una cifra importante ma ogni euro investito ne ha generati almeno altri 5!
Da una valutazione approssimativa - e sicuramente sottostimata - abbiamo calcolato che nei cinque giorni di eventi sia stato generato un indotto economico pari ad almeno 200.000 euro.
Inoltre c’è un valore che non è misurabile economicamente rappresentato dallo star bene, dalla valorizzazione delle tradizioni, dalla cultura generata e dalla socialità delle persone.
Credo che tutti questi non siano fattori che possano essere trascurati, anzi questi investimenti devono avere sempre un effetto moltiplicatore.

Certo per l’ingaggio di un cantante di rilievo nazionale come Fausto Leali sono stati investiti 17mila euro circa - che specifico sono comprensivi di IVA, aggio dell’agenzia, service e cache -, ma se l’intenzione è quella di attirare e coinvolgere migliaia di persone bisogna con coraggio puntare in alto. Penso che le immagini delle persone che hanno affollato la nostra Città parlino con estrema chiarezza.

Per poter coprire i costi della Patronale abbiamo coinvolto le attività commerciali attraverso un bando di sponsorizzazione e circa una quarantina si sono rese partner contribuendo economicamente alla sua realizzazione. Anche questo è stato un esperimento ed oggi posso affermare - cosa assolutamente non scontata - che sia ottimamente riuscito. Grazie a tutte loro! Il totale delle sponsorizzazioni è stato pari a circa 9.950 euro e servirà anche a finanziare gli eventi del “Muschin Festival | Un’estate di eventi in risaia” che prenderà il via il prossimo 21 giugno. Il resto delle spese è stato coperto da uno stanziamento che ogni anno viene previsto in bilancio per la realizzazione di manifestazioni e da un’entrata straordinaria ottenuta grazie alla rinegoziazione di un contratto di affitto per le antenne telefoniche.
Ci tengo a sottolineare che non è stato sottratto un euro ad altre spese importanti come, ad esempio, quelle per la scuola od il sociale. Quindi tutti coloro che hanno farneticato delle sciocchezze possono stare più che tranquilli.

Questo è stato il primo San Crescentino organizzato da questa Amministrazione ed abbiamo puntato al più ampio coinvolgimento di tutte le Associazioni e del tessuto commerciale. É stato un gran lavoro di squadra, dove amministratori, dipendenti comunali, volontari, commercianti e crescentinesi tutti hanno collaborato all’unisono.
Se è stato un successo lo si deve unicamente al lavoro di ognuno di loro!

Sicuramente queste mie considerazioni genereranno altro “scompiglio” ma ritenevo doveroso condividerle perché un’Amministratore ha il dovere di spiegare in trasparenza le motivazioni che sono alla base delle sue scelte.

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