la questione

Polo sanitario, Careri: "Entro la fine di maggio sarà operativo a Cà Mescarlin"

Il sindaco interviene anche sul taglio degli alberi e la polemica dell’opposizione

Polo sanitario, Careri: "Entro la fine  di maggio  sarà operativo a Cà Mescarlin"
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Maggio sarà il mese della conclusione di importanti opere pubbliche: il piazzale del cimitero e il polo sanitario. «La parte burocratica- riferisce il sindaco Antonino Careri- ha fatto protrarre i tempi di realizzazione del polo sanitario, ma, entro la fine del mese di maggio, diventerà a tutti gli effetti operativo».

Polo sanitario, Careri: «Entro la fine di maggio sarà operativo a Cà Mescarlin»

Il centro, adibito all’effettuazione dei prelievi del sangue e patrocinato dall’Asl To 4, sarà a disposizione al piano terra di Cà Mescarlin. Una svolta sul piano sanitario che consentirà ai pazienti, soprattutto ai più fragili, di avere un servizio direttamente sul territorio. «Anche il piazzale all’ingresso del cimitero di Borgo Loreto - aggiunge il sindaco Careri - sarà terminato entro questo mese di maggio. La sistemazione della pavimentazione consentirà ai fedeli di accedere al cimitero senza più disagi». Imminente è poi la sistemazione della rotatoria di via Torino, all’ingresso di Montanaro.

E' emersa la necessità di installare l’illuminazione e di ripristinare la pavimentazione stradale sconnessa su un tratto di via Torino

«Sarà inserito sulla rotatoria il messaggio di benvenuto - spiega Careri - e verrà segnalato sul cartello d’ingresso il paese di Montanaro che prima non era più leggibile. E’ altresì emersa la necessità di installare l’illuminazione e di ripristinare la pavimentazione stradale sconnessa su un tratto di via Torino». Ma, in questi giorni, ci sono stati anche dei lavori pubblici che hanno sollevato delle polemiche. Il taglio delle piante. «La minoranza si è lamentata ma abbiamo seri motivi per tagliare le piante - dice Careri - C’era un filare di alberi lungo via Dondona e la strada per Foglizzo che creavano forte pregiudizio sulle linee elettriche, quindi dovevano essere assolutamente abbattute. Le piante stavano su un terrapieno non sicuro, e, con il parere di un geologo e di un ingegnere strutturale, abbiamo riscontrato tre punti pericolosi a rischio di frana. Infatti, nel corso dell’autunno, erano già caduti due alberi in questo tratto. Entro la fine dell’anno, verrà risistemata e messa in sicurezza quella riva, pulito il canale, e messe a dimora nuove piante».

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