Pro Loco perde il suo fondatore, Tonino Bertone
Sempre in prima fila durante le battaglie per aiutare la frazione

Antonino Bertone, un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella sua comunità, si è spento all’età di 85 anni nella sua casa di Sant’Antonino di Saluggia nella serata di lunedì scorso.
Pro Loco perde il suo fondatore, Tonino Bertone
Ottantacinque anni compiuti da poco per questo combattente instancabile, un vero antifascista di Sinistra, sempre presente quando si celebravano le conquiste che hanno portato all'Italia repubblicana. La sua professione era quella di disegnatore meccanico alla Fiat di Torino, ma la sua vena artistica si esprimeva anche nel suo impegno per l'amata Pro Loco di Sant’Antonino, che lui stesso aveva fondato insieme agli amici di sempre il 10 maggio 1976. Attendeva con gioia il cinquantesimo anniversario di questa associazione e proprio con l’amico Flavio Bruzzesi aveva lavorato alla realizzazione di un libro che ne ripercorreva la storia.
Sempre in prima fila durante le battaglie per aiutare la frazione
«Tonino, insieme a Flavio e Armando, sono coloro che negli Anni Novanta hanno creduto nei giovani rinnovando così l’associazione – ricorda Lele Pedrazzini – Quando il vecchio direttivo si era dimesso, loro erano rimasti e ci hanno sostenuti nel rinnovamento. Lui credeva fortemente nei giovani e ci ha sempre spronato in ogni occasione, era sempre presente». Pedrazzini lo ricorda come un vero punto di riferimento per il gruppo. «Durante il Carnevale tirava fuori il meglio di sé, era la sua manifestazione per eccellenza perché gli dava modo di “regalare” la sua vena artistica al sodalizio tant’è che a dicembre, quando si presentava da me per ideare il Babaciu, il simbolo del nostro Carnevale, lui non solo lo aveva in mente, ma aveva già il bozzetto realizzato naturalmente a mano. Ed era stato proprio lui anche ad ideare il suo lancio, volerlo fare in piazza con i bambini» spiega ancora Pedrazzini. Tanti erano i disegni che Tonino aveva donato alla sua associazioni, tanti i loghi che aveva realizzato nel corso di questi quasi 50 anni di attività. Ma Tonino era anche un uomo che ha combattuto con passione per i suoi ideali e per il suo territorio, portando avanti battaglie importanti come il No al nucleare negli Anni Settanta e la chiusura dell'ufficio postale di Sant’Antonino, una vittoria per la quale la frazione aveva lottato unita e che lo aveva reso immensamente felice. Con la sua scomparsa, Sant’Antonino perde una colonna portante, un esempio e un punto di riferimento per tutti i giovani che amano la loro frazione e desiderano mantenerla viva. I funerali saranno celebrati domani, giovedì 8 maggio nella chiesa della frazione.