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Protesta degli studenti dell'Ubertini fuori dai cancelli

Infissi rotti e cibo mancante...

Protesta degli studenti dell'Ubertini fuori dai cancelli
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Protesta degli studenti dell'istituto alberghiero Ubertini di Chivasso questa mattina, venerdì 3 maggio 2024. Sono scesi in strada con i cartelli che riportano gli slogan: "L'Ubertini cade a pezzi, ma noi no!" o ancora: "Devo cucinare ma ho le dita congelate" e poi "A scuola si ma non così".

Protesta degli studenti dell'Ubertini fuori dai cancelli

Gli studenti stanno protestando davanti ai cancelli dell'istituto superiore Ubertini di Chivasso. La protesta nasce dal fatto che, secondo gli studenti, sono numerose le criticità all'interno dell'istituto. Gli studenti che sono già a conoscenza del fatto che questa protesta gli costerà un'assenza sul registro sono determinati a far valere le loro ragioni perché: "Abbiamo gli infissi vecchi e mal funzionanti, ma non saranno cambiati perchè i fondi sono destinati ad altro. La palestra doveva essere agibile da dicembre e invece è ancora chiusa. Le aule son invase dalle formiche e fuori l'erba è alta un metro. Gli armadietti sono rotti e rubano gli zaini. Piove nelle aule e il riscaldamento  quasi mai non funziona. I bagni dei ragazzi non hanno le porte e quelli delle ragazze le hanno ma non si chiudono".

La protesta prosegue...

A preoccupare è anche la situazione della cucina o meglio i cibi mancanti: "Portiamo gli utensili da cucina da casa - dicono gli studenti - Anche le sac à poche non ci sono più. Non ci sono alcolici per fare i cocktail e manca sia il latte sia il caffè.  Non abbiamo neppure coltelli e forchette eppure sappiamo che il materiale è stato acquistato e che c'è una sala piena di materiale, ma non possiamo avvicinarci a quel locale. Se vogliamo cucinare qualcosa di diverso da focaccia o pasta al sugo dobbiamo essere noi a fare la spesa, facendo una colletta. Ad esempio, abbiamo comprato i prodotti necessari per cucinare pasta alla carbonara o gli straccetti di pollo al curry. Poi nei casi di supplenza quasi mai abbiamo i professori. Abbiamo esposto le nostre rimostranze molte volte, ma non interessa a nessuno".

 

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