CIGLIANO

Pugno di ferro contro il degrado: arrivano anche le fototrappole

Il Comune è stanco di trovare rifiuti organici nei cestini della carta, escrementi di cani e mozziconi

Pugno di ferro contro il degrado: arrivano anche le fototrappole
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L’Amministrazione comunale di Cigliano ha deciso di agire con fermezza per riportare ordine e decoro in un paese che, da troppo tempo, versa in uno stato di degrado e disattenzione civica. La nuova campagna per il miglioramento della qualità della vita e della sostenibilità ambientale ha preso il via lunedì 11 novembre con una serie di iniziative concrete e mirate, miranti a scuotere la comunità locale dal torpore e a promuovere comportamenti più responsabili.

Pugno di ferro contro il degrado

«La Campagna è finalizzata al miglioramento della qualità della vita nel paese e della sua sostenibilità ambientale per porre un freno deciso ai fenomeni di incuria e abbandono che sono causa di degrado urbano, riattivando quella coscienza civica che si è assopita in molti. Dobbiamo recuperare quel senso di responsabilità verso un patrimonio comune da salvaguardare giorno dopo giorno» ha dichiarato il sindaco Giorgio Testore. L’obiettivo principale è chiaro: invertire la tendenza che vede comportamenti incivili e irrispettosi provocare danni all’ambiente urbano e costi aggiuntivi per tutta la comunità.

Testore ha proseguito con una puntualizzazione severa sulle pratiche inaccettabili che contribuiscono al degrado: «Sporcare, utilizzare i cestini della carta quali contenitori dei rifiuti organici (vedi viale Cimitero), buttare i mozziconi di sigaretta per terra, non raccogliere le feci dei propri cani, causano un danno alla collettività ed un costo: quel costo, non trascurabile, va coperto andando a pesare sulle tasche di ciascuno di noi attraverso la TARI. È un circolo vizioso che soltanto con la collaborazione di tutti si può interrompere».

Partita la campagna di sensibilizzazione

La campagna di sensibilizzazione è partita con la distribuzione di volantini agli alunni dell'Istituto Comprensivo, manifesti in tutto il paese e l’installazione di pannelli informativi nelle aree più critiche. Anche online ne è già stata data ampia visibilità anche online. Tuttavia, la sensibilizzazione non sarà l'unico strumento: «A questa prima opera di sensibilizzazione seguiranno, alla luce dei risultati ottenuti, anche l'installazione di foto trappole e telecamere dedicate nelle aree che di volta in volta verranno giudicate critiche».

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