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Raccolta differenziata, Chivasso purtroppo è il fanalino di coda

Brandizzo è il Comune più virtuoso: i suoi cittadini nel separare i rifiuti arrivano al 70,4%. Complimenti

Raccolta differenziata, Chivasso purtroppo è il fanalino di coda
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A Chivasso spetta la maglietta nera per quanto riguarda la raccolta differenziata. Infatti, leggendo i dati rilasciati da Seta (da gennaio a maggio 2024), è proprio la Città dei Nocciolini ad aver fatto la peggiore performance nel Chivassese.

Raccolta differenziata, Chivasso fanalino di coda

E dispiace, perché differenziare i rifiuti è prima di tutto un atto di civiltà e di rispetto dell’ambiente e della comunità di cui si fa parte.
Come si legge sul sito di Seta: «L’attività svolta da ciascuno di noi nella raccolta differenziata è molto importante: separando i rifiuti e conferendoli in maniera corretta, recuperiamo materiali utili alla produzione di nuovi oggetti contribuendo a salvaguardare l’ambiente e non sprecare le risorse naturali. Differenziare è la maniera più semplice per restituire i materiali all’ambiente trasformandoli in risorse preziose». E ancora: «Ogni 1000 kg di carta riciclata si risparmiano circa 15 alberi e 440.000 litri d’acqua. Dai rifiuti organici si ottiene il compost, un concime naturale che mantiene il terreno fertile e sano. Dalla plastica si ottiene il poliestere, da cui si realizzano tessuti in pile, fibre ottiche e molti altri prodotti. Da 100 kg di rottami di vetro si producono 100 kg di nuovo vetro, risparmiando materie prime, energia e riducendo le emissioni in atmosfera delle attività produttive».
I rifiuti indifferenziati, cioè non recuperabili, sono all’incirca il 20% dei rifiuti domestici. Il sito di Seta fornisce anche indicazioni dettagliate su come conferire correttamente tutti i tipi di rifiuto.

I dati per Comune

Se Chivasso chiude la classifica della raccolta differenziata con un 60,46%, Brandizzo la apre. I suoi cittadini sono davvero virtuosi, riuscendo a differenziare ben il 70,4%. Segue Torrazza con il 69,42%. Promossi anche i verolenghesi con il 66,46%. Sopra il 65% troviamo, in ordine, Cavagnolo, Brozolo e Monteu. Subito sotto ci sono Castagneto (64,99%), San Sebastiano (64,84%), Lauriano (64,64%), Brusasco (64,62%), Casalborgone (64,38%) e Verrua (64,60%).
Ben lontani da Brandizzo ci sono Rondissone e San Raffaele. Fanalino di coda insieme a Chivasso è Foglizzo, che si ferma al 61,13%. Se nei primi cinque mesi dell'anno i chivassesi non sono stati attenti a separare gli scarti, ci si augura che lo siano nel periodo successivo e fino alla fine dell’anno, quando si potrà fare un paragone con il 2023, che aveva chiuso con la percentuale abbastanza bassa del 59,03%.

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