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Raccolta rifiuti, ecco che arriva la vera «rivoluzione»

Gilardino annuncia le scelte che dovrebbero portare ad un abbattimento dei costi.

Raccolta rifiuti, ecco che arriva la vera «rivoluzione»
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Da settembre cambiano i sistemi di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti nei comuni del vercellese aderenti al Covevar, con l’esclusione di Vercelli e Borgosesia.

Raccolta rifiuti, ecco che arriva la vera «rivoluzione»

Da settembre cambiano i sistemi di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti nei comuni del vercellese aderenti al Covevar, con l’esclusione di Vercelli e Borgosesia. Per questo, nei giorni scorsi hanno cominciato a funzionare i centri di distribuzione, i punti informativi e sono previsti una serie di incontri serali durante i quali verranno presentate ai cittadini le novità del servizio. Tra i prossimi, c’è quello previsto a Borgo d’Ale, il 7 giugno al salone polivalente, l’8 invece a Cigliano, in Piazza Martiri, e il 9 a Livorno, al palatenda di piazza Possis. I cittadini riceveranno comunicazione direttamente a casa, a mezzo lettera, e gli verrà spiegato dove recarsi per ricevere i nuovi mastelli per la raccolta dei rifiuti e tutto il materiale informativo.

Gli obiettivi

Ma in cosa consistono i nuovi servizi di raccolta differenziata? «L’obiettivo è quello di spingere ancora di più sulla raccolta porta a porta. Siamo arrivati al 68% di raccolta differenziata e il prossimo obiettivo è il 73% ma puntiamo ambiziosamente all’80% per ottenere ancora più contributi», spiega Davide Gilardino, presidente del Consorzio Obbligatorio Comuni del Vercellese e della Valsesia per la gestione dei rifiuti urbani. L’altro step è l’abbattimento dei costi, passando da 8,4 milioni di euro l’anno a 7,9 milioni dal 2022 in avanti.

Il tutto con un nuovo appalto della durata di otto anni e qualche novità. A cominciare dalla raccolta degli imballaggi in vetro separatamente da quelli metallici e dalla raccolta porta a porta degli imballaggi metallici.

«Per le case sparse, come le cascine, le frequenze di raccolta saranno ridotte e verranno consegnati contenitori di maggiore volumetria con obbligo di compostaggio domestico dei propri scarti organici. Meno passaggi e volumetrie diverse ci consetiranno di contenere i costi e di usare meno carburante per i mezzi impegnati nella raccolta», spiega Gilardino. E i problemi riscontrati da diversi comuni negli ultimi mesi dopo il cambio della ditta che gestisce il servizio? «Dopo la fase di avvio, è normale che ci siano degli inconvenienti. Ora andiamo verso un miglioramento».

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