Una questione riguardante la richiesta di un contributo economico alle famiglie per la recita natalizia della scuola dell’infanzia ha rapidamente acceso il dibattito a Cigliano.
Recita di Natale dei bimbi a pagamento?
È di questa mattina, martedì 16 dicembre 2025, l’interrogazione protocollata dal capogruppo di opposizione Diego Marchetti in merito alla recita di Natale. Marchetti, nel documento scrive:
“E’ giunta notizia, attraverso numerose segnalazioni da parte di genitori, che la recita di Natale della scuola dell’infanzia del comune di Cigliano si è svolta presso la sede di una associazione locale. Per l’utilizzo di tale sede, l’associazione avrebbe richiesto alle famiglie un contributo economico pari a 5 euro per ciascun bambino, giustificato dalla necessità di sostenere i costi di accensione del riscaldamento. Considerato che appare inaccettabile che iniziative scolastiche rivolte a bambini in età prescolare comportino, anche indirettamente, richieste economiche alle famiglie; il diritto allo svolgimento delle attività scolastiche in condizioni di gratuità e pari accesso deve essere garantito a tutti, senza distinzione di natura economica; il Comune di Cigliano è proprietario di locali pubblici idonei allo svolgimento di eventi e manifestazioni, che dovrebbero essere prioritariamente messi a disposizione della comunità scolastica; qualora si ritenga necessario avvalersi di strutture associative, spetta all’Amministrazione comunale farsi carico degli eventuali costi, evitando di trasferirli sui cittadini; che l’Amministrazione era a conoscenza del luogo di svolgimento poiché il sindaco ha assistito alla recita.
Tutto ciò premesso e considerato si interroga il sindaco e la giunta comunale per sapere:
1. Se l’Amministrazione fosse a conoscenza della richiesta di un contributo economico alle famiglie e se la stessa ritenga tale richiesta legittima e opportuna;
2. Per quali motivi non sia stato individuato e messo a disposizione gratuitamente un locale comunale idoneo;
3. Se non si ritenga doveroso intervenire con urgenza affinché nessun costo venga posto a carico delle famiglie;
4. Se l’Amministrazione intenda, per il futuro, anche tramite un contributo diretto all’associazione ospitante, garantire lo svolgimento dell’evento senza alcun onere economico per i genitori.
“Assolutamente no”
Dopo poche ore dall’arrivo a Palazzo Municipale di questa interrogazione, il sindaco Giorgio Testore insieme alla Dirigente Scolastica Enrica Arcaisino e al presidente della Soms Luigi Bobba spiegano:
In relazione a quanto pubblicato sui social da Diego Marchetti, consigliere comunale e capogruppo di Rinnoviamo Cigliano, circa il contributo economico richiesto alle famiglie in occasione della recita della scuola dell’infanzia svoltasi in data 15 dicembre ed alla luce delle inesattezze e falsità riportate sulla interrogazione presentata al sindaco del Comune di Cigliano in data 16 dicembre si intende comunicare alla popolazione ciglianese modo chiaro ed univoco quanto segue:
1. L’Istituto Comprensivo “Don Evasio Ferraris” è un ente autonomo e quindi può decidere in piena autonomia dove svolgere le sue attività ed avere rapporti non solo con le Amministrazioni Comunali ma anche con tutte le Associazioni che ritiene necessarie per portare avanti il suo piano educativo;
2. L’Istituto Comprensivo “Don Evasio Ferraris” ha pertanto in questa occasione deciso di effettuare tale recita di Natale presso il Salone della Somas e non in altre strutture di proprietà comunale;
3. La Soms su richiesta dell’Istituto Comprensivo ha dato disponibilità di utilizzare il proprio salone senza richiedere nessun compenso economico;
4. Al termine della recita è stato comunicato al pubblico presente che, su base esclusivamente volontaria, chi lo desiderava poteva effettuare un’offerta libera nella Soms per contribuire ai costi di riscaldamento.
Non vi è stata in alcun modo richiesta di contributo economico obbligatorio, né l’iscrizione di partecipazione alle attività, né è stato indicato p quantificato alcun importo. Si evidenzia inoltre che l’eventuale proposta di raccolta fondi e le relative modalità sono state promosse e condivise dai rappresentanti dei genitori delle sezioni, i quali si sono dimostrati sensibili ai costi che l’associazione avrebbe dovuto sostenere per ospitare l’iniziativa, manifestando spontaneamente la disponibilità a contribuire alle spese di riscaldamento.
Quanto scritto e riportato da Marchetti è assolutamente non veritiero e pertanto si richiedono pubblicamente le sue scuse, non solo agli scriventi ma a tutti i genitori ed alunni della scuola dell’infanzia anche e soprattutto in virtù del suo duplice ruolo di Consigliere comunale e di Consigliere provinciale, riservandosi ognuno nella sua parte di procedere a vie legali qualora lo si ritenesse necessario per garantire il buon nome e l’operato dei nostri Enti e/o Associazioni.